Reggio Calabria, dal 24 Agosto prende il via la 35° Edizione della Med Cup 2019

Reggio si mobiliti per la “bleu economy”

Si scaldano i motori per la 35° Edizione della Mediterranean Cup che si svolgerà dal 24 al 26 agosto 2019 e il Circolo Velico Reggio, si presenta all’appuntamento con una stampata di numeri. Sono i numeri prodotti, in questi trentacinque anni di Mediterranean Cup, dalle presenze nel settore del Turismo e della Ristorazione. Migliaia sono le presenze turistiche stimate dal Circolo Velico Reggio legate direttamente o indirettamente alle regate e alle molte iniziative organizzate nella storica sede di Rada delle mura greche. Oltre alla attività agonistica vera e propria, c’è una altra componente, tutt’altro che marginale: quella degli allenamenti.  Grazie alla presenza dei venti “termici” e di “canale”, il nostro mare garantisce quelle “certezze” meteorologiche che nessuno può mettere sul piatto. Chi arriva qui per allenarsi, magari con pochi giorni a disposizione, sa che ha ottime possibilità statistiche di poter scendere in acqua e completare il proprio programma di allenamenti.  Un volume di traffico che ha effetti importanti sulla economia turistica di Reggio anche in periodi di bassa stagione. “Abbiamo stimato – asserisce il Presidente Carlo Colella- in tutti questi anni almeno un milione di euro di indotto prodotto dalla nostra attività. Il nostro è un Circolo, tra i più blasonati di Italia, fatto di gente che, per organizzare tutto questo, si rimbocca le maniche e si sporca le mani quando ce n’è bisogno. Per questo, vorremmo più sostegno dalle istituzioni e dagli organismi locali legati al Turismo. I problemi sono noti e gli spazi e i servizi sono quelli che sono. Questo vale anche per tutti i circoli velici della zona e, ultimamente, l’assessore allo Sport, l’on. Gianni Nucera, ha riconosciuto lo sforzo fatto dalla Vela per rilanciare il Turismo nella nostra Regione.

Vi è un handicap per la città di Reggio Calabria ed è la situazione portuale essendo l’unico Porto in Italia e nella Calabria dove la situazione degli ormeggi vede esclusi i club nautici. Il Porto è gestito con i criteri del profitto per i gestori e non per promuovere attività turistiche legate, come nelle altre parti della Regione, allo sviluppo turistico che oggi è attirato dai grandi eventi sportivi.  Basta il solo esempio del Porto di Crotone dove tutte le panchine di ormeggio sono gestite esclusivamente dai Circoli nautici della città. E siamo in Calabria. Si chiede collaborazione con i Circoli e con la Federazione Vela da parte di chi è predisposto alla divulgazione dell’amore e del buon uso del mare. A questo si aggiunge la inesistente presenza dell’Autorità Portuale, che penalizza Reggio in tema di organizzazione portuale. Infatti, Reggio, è l’unico porto in Italia non gestito da un Ente manageriale come l’Autorità Portuale, ma da una Autorità militare. Diamo un tema a chi dovrebbe condurre la città nel futuro e che non può ignorare che esiste la “bleu economy”. Questo è l’appello che viene da trentacinque anni di Mediterranean Cup.

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