Roma. Fratelli d’Italia e Lega in piazza contro il Governo: “Questo è il nostro vaffa day”

I manifestanti davanti a Montecitorio durante il discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Arriva anche Matteo Salvini, ma in piazza c’è più destra (e tricolori) che Lega

 

ROMA – “In nome del popolo sovrano, elezioni subito”. Lo chiedono i manifestanti riuniti a piazza Montecitorio – ormai piena così come le vie limitrofe – giunti per protestare contro la fiducia al governo Conte bis oggi alla Camera. Fischi in piazza per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Momenti di tensione in via della Guglia, dove ci sono persone bloccate dalla polizia. “Fateci passare- gridano- voto subito! Voto subito!“. Dal palco allestito di fronte Montecitorio, intanto, parlano diversi esponenti di Fdi. “Questo è il nostro vaffa day contro i poltronari”, dicono.

Salvini scavalca transenne, boato della piazza Lega-FdI

Matteo Salvini arriva in piazza Montecitorio, circondato da decine di cronisti, scavalcando le transenne che delimitano la Camera dal resto della piazza, dove manifestanti di Lega e FdI sono da un paio d’ore per protestare contro il governo Conte bis. Boato dei manifestanti alla vista di Salvini. Atteso anche l’intervento di Giorgia Meloni.

Salvini: poltronari senza dignità, temono il voto!

“Salutiamo i poltronari chiusi in questo momento nel palazzo e che così hanno perduto ogni dignità. Vergogna per chi ha paura del voto e del giudizio degli elettori“. Toccata e fuga del leader della Lega Matteo Salvini sul palco di piazza Montecitorio. L’ex ministro dell’Interno ha dato appuntamento per il suo intervento completo a più tardi.

“Giro a testa alta, vale più di mille ministeri”

“L’onore e la dignità di girare per l’Italia a testa alta valgono più di mille ministeri. Ve li lascio. Possono scappare al voto per qualche mese, non all’infinito. Al ritorno alle urne vinciamo noi”, dice Matteo Salvini dal palco di piazza Montecitorio.

“Non si torni indietro su quota 100 e decreto sicurezza”

“Se per far dispetto a me si dovesse tornare indietro su quota 100 e tornare alla Fornero, o sul decreto sicurezza, li facciamo uscire da quel palazzo”, dice ancora Salvini.

Per il 19 Ottobre Salvini chiederà Piazza San Giovanni

“Ci rivediamo in piazza il 19 ottobre, magari a piazza San Giovanni”, dice ancora Salvini lasciando il palco di piazza Montecitorio. Prima di andarsene, poi, ha baciato il rosario davanti telecamere e flash.

La Piazza contro il Conte 2, poca Lega e tanta Destra

Poca Lega, tanta destra. Nella piazza contro il governo nascente il simbolo del Carroccio quasi sparisce a favore dei tricolori sventolati dai manifestanti della destra. Tante divise nere, comprese quelle marcate Pivert, il brand di abbigliamento che fa riferimento a Casapound. Tra i simboli cari alla destra si va dai fasci littori, esibiti da Forza Nuova nelle magliette con la scritta “Soldato politico“, alla t-shirt indossata da Domenico Gramazio con la scritta “Piazza Tuscolo“, storica sede del Msi a Roma. C’è anche Daniela Santanchè che sfoggia un cappello tricolore, mentre poco lontano il tricolore sventola, ma con il vessillo del Regno. Anche i monarchici in piazza contro il governo Conte. Con loro torna in piazza anche la bandiera di San Marco. E qualche anziano militante con il simbolo della Serenissima.

‘Selfie d’intesa’ Meloni-Totti sotto il palco a Montecitorio

Subito selfie, abbracci, baci e cenni d’intesa tra Giorgia Meloni e Giovanni Toti sotto il palco di piazza Montecitorio, dove FdI e Lega si sono dati appuntamento per manifestare contro il governo Conte bis. Il presidente della Regione Liguria, da poco fuoriuscito da FI, non ha fatto mancare la propria presenza in piazza e poco prima dell’intervento della leader di FdI si è intrattenuto con lei per qualche foto.

Meloni scioglie un enorme Tricolore dall’Hotel sopra la manifestazione

Giorgia Meloni ha guadagnato il secondo piano del Colonna Palace Hotel che affaccia proprio su piazza Montecitorio, luogo della manifestazione FdI e Lega per protestare contro il Conte bis, e ha rilasciato un enorme tricolore tra gli applausi della folla, subito seguito dall’inno di Mameli.

fonte  – Agenzia DIRE  – www.dire.it

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