Furgiuele: a Pontida, con l’orgoglio e la passione di sempre

Anche quest’anno ci ritroveremo a Pontida, e saremo in tanti a partire dalla Calabria 

Lo faremo per rinnovare la forza del collante politico che tiene orgogliosamente uniti milioni di italiani, da nord a sud.

Lo faremo perché la lega è più viva che mai e non ha bisogno del potere fine a se stesso per dimostrare di essere una forza politica che meglio, e più di tutti, sa interpretare le istanze dei territori.

È importante sottolineare “da nord a sud”, a beneficio di quanti agitano l’archeologia della Lega dei primordi nella speranza, assai vana e un po’ stupidina, di creare improbabili sensi di colpa in chi, da Sud appunto, continua a guardare alla nuova lega di Matteo Salvini come ad un baluardo di dignità nazionale.

Perché questo il nostro leader ha fatto negli ultimi 14 mesi: ci ha ridato dignità, attuando misure in ambito di sicurezza nazionale e internazionale efficaci , alzando la testa nei consessi europei convinti di avere a che fare con un paese condannato all’eterna sudditanza e dimostrando l’ipocrisia di tanti leader del cosiddetto “ulivo mondiale” sui temi dell’immigrazione, quegli stessi leader (Clinton,Obama e Macron in primis) che nei confronti di tanta umanità disperata che tentava di entrare nei loro paesi hanno attuato misure addirittura crudeli costruendo per primi muraglie vergognose e aizzando come cani feroci gendarmi senza cuore verso donne e bambini .

Continuare, inoltre, con la cantilena ipocrita di coloro che mostrano meraviglia per le tante adesioni alla lega da sud è un esercizio stantio e anche un po’ buffo perché denota la mancanza di argomenti e di idee valide da contrapporre alle nostre.

D’altro canto, basti leggere quelle snocciolate, di “idee”, dal premier ‘double face’ nell’ultimo dibattito parlamentare sulla fiducia al governo delle poltrone, per capirne la inconsistente pericolosità.

Il governo pd-cinque stelle è, infatti, tenuto insieme dalla paura del voto in Italia che coalizza le cancellerie europee, il PD e lo stesso partito di Grillo.

Tutti sanno come andrebbe una tornata elettorale nel caso in cui si ridesse voce agli italiani.

Tutti sanno che i comitati di potere attualmente al governo, perché Partito Democratico e 5 Stelle questo sono diventati, verrebbero umiliati dalla stragrande maggioranza degli italiani che si attendeva la possibilità di andare ad un chiarimento politico generale attraverso, proprio, lo strumento delle elezioni.

E a poco serve invocare il dettato costituzionale e le norme sulle maggioranze parlamentari: c’è un sentire politico nella società che non andrebbe ignorato, esiste il buon senso che consiglia di ascoltare sempre la società italiana soprattutto nei momenti in cui vi è l’esigenza di chiarire il quadro politico generale.

Ma buon senso e bramosia di potere non sono mai andati d’accordo.

La Lega, tuttavia, attenderà pazientemente la fine di questo mostro partorito dalla paura di due forze deboli.

Lo ribadiremo a Pontida, dove ci ritroveremo per spiegare una volta di più e con maggiore chiarezza all’Italia il senso di una rottura obbligata con i nostri ex partner di governo, rivelatisi nel tempo un freno allo sviluppo del paese, specie dopo che hanno deciso di consegnarsi ai nuovi padroni di quella Europa finanziaria e ‘montiana’ che dicevano di voler cambiare insieme a noi, salvo esserne stati fagocitati in modo inglorioso.

Noi potevamo ignorare tutto ciò, tenendoci governo e potere.

Ma il potere inteso come esercizio di occupazione di poltrone non può interessare ad una lega popolana, da sempre sintonizzata sui bisogni di una società esigente.

Preferiamo opporci alle logiche finanziarie perverse e lobbistiche che sono tornate ad impadronirsi del governo dell’Italia piuttosto che poltrire sugli scranni del potere.

Aspetteremo la caduta di questo orrendo guazzabuglio di palazzo che si chiama Conte bis sotto i colpi di una opposizione, la nostra, che sarà impietosa e forte, anche nei territori dove l’alleanza Partito Democratico 5 Stelle sta cominciando a prendere forma.

Anche in Calabria dove la Lega guiderà la sua prima riscossa che la porterà alla conquista del governo regionale insieme ai partner del centro-destra, con i quali sono convinto costruiremo una coalizione forte.

Diremo anche questo a Pontida, a Matteo Salvini.

Infatti vi andremo in tanti e per il quinto anno consecutivo.

Sono tra i fondatori della Lega in Calabria e sento particolarmente insieme a tantissimi amici questo evento, che non è come qualcuno potrebbe erroneamente pensare una manifestazione folkloristica, ma una vera e propria sessione di confronto tra tutte le istanze territoriali della nostra penisola, che esalta il carattere nazionale della Lega.

Se ne facciano una ragione, attori e comparse del palazzo, continueremo a essere i protagonisti della vita politica italiana.

E non gli daremo tregua

Domenico Furgiuele (Deputato della Repubblica)

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