Clima. WWF: Dall’Assemblea Onu arrivi una spinta per il pianeta

(DIRE) 19 Sett. – Gli incendi che hanno colpito le foreste in Brasile, Angola, Indonesia, Russia e molti altri Paesi in tutto il mondo e le marce per il clima in programma per domani in una dozzina di citta’, secondo il Wwf hanno fatto diventare di estrema attualita’ la crisi ambientale che sta ricevendo una attenzione globale senza precedenti e che sara’ al primo posto in occasione della 74esima Assemblea generale delle Nazione Unite che iniziera’ la prossima settimana. Dal 1970, denuncia il Wwf, si e’ registrato un declino medio del 60% delle popolazioni della fauna selvatica, mentre l’impatto dell’uomo e il sovra sfruttamento delle risorse naturali ha continuato a crescere esponenzialmente. Le conseguenze per le persone sono gia’ visibili con l’aumento degli incendi, le inondazioni e le alte temperature. La scienza ci dice che, se non interveniamo ora, puo’ solo peggiorare. Il Wwf sta evidenziando l’imperdibile opportunita’ che i leader mondiali ora hanno per agire correttamente. Il prossimo anno, i trattati internazionali chiave – incluso il Sustainable Development Goals, il Nature Convention e l’Accordo sul clima saranno rinegoziati, dando l’opportunita’ di posizionare la sostenibilita’ nel cuore della politica, dell’economia e sei sistemi sociali. Il Wwf chiede su scala globale un Nuovo ambizioso Accordo globale per la Natura e le Persone, che unisca gli sforzi verso un futuro sicuro. I leader devono arrivare ad Unga74 (l’Assemblea Generale dell’Onu) pronti ad indirizzare tutte le loro energie alla realizzazione di azioni mirate che sono oggi essenziali per garantire un futuro prospero e sostenibile alle nostre economico. “La prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite – Marco Lambertini, direttore generale del Wwf Internazionale ha dichiarato – si svolge all’inizio di un anno critico per il nostro Pianeta, ed e’ un’opportunita’ per riportare la nostra attenzione globale sull’emergenza ambientale che stiamo affrontando. La scienza parla chiaro ‘business as usual’ non puo’ esere considerata un’opzione se dobbiamo proteggere il nostro futuro. La nostra traiettoria attuale sta destabilizzando il nostro clima e sta mettendo a rischio la natura, minacciando la nostra stessa sopravvivenza”.

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