La Città metropolitana procede a passi spediti verso il Piano per il dimensionamento per l’anno scolastico 2020/2021

Alla luce delle Linee guida tracciate nella delibera di Giunta regionale n. 473 del 29 Ottobre 2018 e in attuazione della nota del 12 Settembre scorso – e delle indicazioni emerse dal successivo tavolo tecnico regionale del 19 Settembre –, effettuato il debito confronto con l’Ufficio scolastico regionale e provinciale, il dirigente del settore 5 Istruzione e Formazione professionale della Città metropolitana Francesco Macheda ha rivolto ai sindaci e ai dirigenti degli Istituti secondari di secondo grado del territorio metropolitano l’invito a presentare le proprie proposte in vista del dimensionamento entro e non oltre il prossimo 10 ottobre.

Nella fase di concertazione, andranno acquisite le relative delibere di Giunta comunale e il parere obbligatorio e non vincolante degli organi collegiali delle Istituzioni scolastiche interessate.

Tra le possibilità procedurali il ricorso al tavolo tecnico già allestito dalla Regione per uniformare le modalità attuative del dimensionamento e per affrontare sinergicamente le criticità normative e i vari temi oggetto del Piano, la convocazione di conferenze di servizio o la riunione delle apposite Commissioni d’àmbito formativo, organi consultivi in grado di garantire la rappresentatività delle varie Istituzioni interessate al procedimento per i tre àmbiti di riferimento sul territorio (Jonica, Tirrenica e Centro), anche in considerazione della natura largamente partecipativa dell’iter connesso al dimensionamento scolastico.

In un momento successivo, si procederà al confronto coi vari dirigenti scolastici e le parti sociali.

«Così come l’anno scorso – mette in luce il consigliere delegato all’Istruzione, Demetrio Marino, – recependo le linee-guida della Regione Calabria e gli indirizzi del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, adotteremo lo strumento delle Commissioni d’àmbito formativo per raccogliere le esigenze del territorio attraverso i sindaci, interlocutori attivi delle necessità delle proprie comunità e profondi conoscitori della disposizione urbanistica delle strutture scolastiche. Prosegue purtroppo una grave marcia verso la diserzione delle aule: dagli 83mila studenti complessivamente iscritti nel 2015 fra istituti di primo e secondo grado sul territorio metropolitano reggino, oggi siamo planati a circa 79mila. Questo ci fa capire che serve modernizzare ulteriormente gli istituti scolastici, dotandoli d’attrezzature e strumenti adeguati alle sfide del nostro tempo, facendoli evolvere in veri e propri ‘campus’ e, dal punto di vista delle relazioni col corpo sociale, rendendo ancor più stringenti i rapporti tra Istituti scolastici e realtà economico-produttive e Autonomie locali, in modo da far affacciare i nostri giovani al mondo del lavoro già negli ultimi anni del proprio percorso scolastico. Un obiettivo – fa presente Marino – che risulta anche tra gli strumenti principali per arginare il desolante spopolamento, in particolare dei centri interni e di più piccole dimensioni, che devono puntare con decisione sulle giovani generazioni, consentendo loro però di fare leva su precondizioni significative e piani di valore».

Fondamentale risulterà il rigoroso rispetto del cronoprogramma quanto ai termini d’adozione delle proposte da parte dei singoli Comuni e degli istituti scolastici di secondo grado per l’approvazione del Piano per il dimensionamento ad opera della Città metropolitana, ai fini di un’adeguata assegnazione degli organici e di un corretto orientamento per le pre-iscrizioni per l’anno scolastico 2020-2021.

Resta preziosa l’implementazione di nuovi indirizzi formativi; tuttavia, previa ricognizione a cura dell’Ufficio scolastico regionale e provinciale, gli indirizzi presenti nell’offerta formativa saranno soppressi dopo tre anni consecutivi di mancata attivazione.

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