
Il boato del Granillo al minuto 43 del secondo tempo è da Serie A, altro che terza serie. Corazza, sempre lui, beffa il Catanzaro, quando ormai stanno andando in onda i titoli di coda e i 16.000 spettatori si apprestano a prendere le vie di uscita.
E così il derby di Calabria, dopo un bel po’ di tempo, torna a sorridere agli amaranto che comunque hanno meritato pienamente questi tre punti, non fosse altro per il continuo possesso del pallino del gioco, persino nei minuti finali del primo tempo, quando la Reggina era finita in inferiorità numerica per la contestata espulsione del suo capitano De Rosa.
Parità numerica ristabilita a inizio ripresa quando a finire anzitempo negli spogliatoi è stato il catanzarese Martinelli.
La Reggina, trascinata dal suo pubblico (16.000, in totale le presenze allo stadio) ha ripreso a macinare gioco, spingendo nella propria metà campo gli ospiti.
Almeno tre le occasionissime capitate nei piedi di Garufo e compagni, ma da segnalare anche un legno colpito dagli ospiti.
Tutto sembra ormai procedere verso il pareggio ad occhiali, ma Bellomo mette una palla d’oro sul secondo palo che Corazza finalizza da par suo, facendo letteralmente esplodere lo stadio.
I minuti finali sono solo un frenetico conto alla rovescia verso il triplice fischio dell’arbitro. Al termine, festa grande per la vera regina di Calabria. In attesa dei risultati di domani si gustano questi tre punti di platino.