Design contemporaneo non temporaneo. Start al primo ciclo di conversazioni

Si è concluso il primo ciclo di incontri “Costruire nel costruito”, ospitato nella Sala “Paolo Orsi”, location di eccellenza del MArRC (Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria).

Importante evento organizzato dal Dipartimento Esami di Stato, Avviamento alla Professione e Politiche Giovanili, dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con l’intento di promuovere il ruolo dell’architetto come dell’Interior Designer.

Le conversazioni, condotte da Giorgio Tartaro, giornalista di architettura e design, nonché autore di diversi programmi per RAI e Sky, hanno goduto del contributo professionale e scientifico di architetti, design, critici d’arte, giornalisti, sociologi, imprenditori, che hanno tradotto le loro idee in forma, grazie alle preziose immagini offerte nel corso dei focus.

Il tema proposto in questa prima tappa, “Costruire nel costruito” ha avuto come argomento principale il “tempo”. In un’epoca in cui le immagini scorrono inesorabilmente alla continua ricerca di novità, il concetto di design sembra aver perso il significato profondo di progettazione infinita. Sembra tramontato il concetto di form follows tanto da percepire che la function sembra aver dato spazio alla fiction.

 “Parlare di design senza tempo e di architetti che progettano oggetti potrebbe essere impresa titanica” afferma Giorgio Tartaro La due giorni di Reggio ha svolto tutto con leggerezza e competenza, grazie ai relatori invitati e ai loro differenti profili. Personalmente ho apprezzato organizzazioni, temi e partecipazione. Alta qualità, profondità di indagine e condivisione tesi, anche al di fuori del workshop”.

Il primo ciclo di ottobre ha segnato l’avvio di una serie di eventi che vedranno protagonisti diversi operatori del design i quali si confronteranno aprendosi alla città su vari temi: dallo stato dell’arte del design all’architettura, dall’intrattenimento alle nuove tendenze della comunicazione e della creatività.

Il tema dei seminari, in continuità con quanto già avviato con il Festival dell’architettura 2018 (FARCH 2018), incentrerà il dibattito sul ruolo sociale dell’architetto, con l’intento di offrire stimoli a una riflessione intorno a una figura indispensabile nella città contemporanea.

Le due giornate, entrambe condotte da Giorgio Tartaro, si sono articolate in tre tavole rotonde, la prima dedicata al focus “Design contemporaneo non temporaneo”, introdotta da Carmelo Malacrino (Direttore del MarRC), Salvatore Vermiglio (Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC Città Metropolitana di RC) e Tommaso Melchini (Consigliere delegato Dipartimento Avviamento alla professione, politiche giovanili ed esami di stato), con i preziosi contributi dei relatori Luigi Patitucci (Designer, Storico e Critico del Design) Sebastiano Ranieri (Interior Designer, Ambasciatore dell’Interior Designer in giro per il mondo e della formazione globale della futura figura dell’ID), Francesco Rao (Presidente Dipartimento Calabria dell’Associazione Nazionale dei Sociologi) e Gianni Brandolino (Prof.re associato di Disegno del Dipartimento di Architettura e Territorio, Università Mediterranea di RC).

La seconda tavola rotonda sul “Form Follows Function Fiction”, introdotta da Tommaso Melchini, nella quale sono intervenuti Antonio Iraci (Architetto), Maurizio Favetta (Architetto e Designer), Martino Milardi (Prof.re associato di Tecnologia, Dipartimento di Architettura e Territorio, Università Mediterranea di RC).

La terza e ultima tavola rotonda incentrata sul focus “Design Anonimo”, introdotta da Tommaso Melchini, con i contributi di Alberto Bassi (Storico e critico del Design, professore dell’Università IUAV di Venezia), Daniele Colistra (Prof.re associato di Disegno, Dipartimento di Architettura e Territorio, Università Mediterranea di RC) e Alessandra Ferrari (Consigliere Nazionale Architetti PPC – Coordinatore Dipartimento Promozione della cultura architettonica e della figura dell’architetto).

Una platea d’eccellenza tra architetti, ricercatori e operatori del settore. Tra i presenti i rappresentanti dell’ordina degli APPC di RC, Antonio Catanoso (Consigliere segretario) e Margherita Infortuna (Consigliere Tesoriere).

Tantissimi gli spunti per avviare il dibattito finale che ha visto la partecipazione attiva di un pubblico attento, tra i presenti sono intervenuti il prof.re Quistelli, l’arch. Patrizia De Stefano e l’arch. Nunzio Tripodi.

Il dibattito si è concluso con i saluti dal palco, di tutto lo staff che ha supportato e affiancato il Dipartimento Esami di Stato, Avviamento alla Professione e Politiche Giovanili, dell’ordine degli Architetti P.P.C. della Città Metropolitana di Reggio Calabria, composto da Donatella Taverniti, Claudia Caminiti, Giovanna Caminiti, Francesca Ignani, Ada Muscari Tomajoli, Giovanni Malara, Sebi Crucitti e Giacomo Chirico.

Antonella Postorino

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