Slovacchia, lotta all’evasione: ritiro della patente a posto del carcere per chi non paga le tasse

Un emendamento alla legislazione fiscale è stata approvata ieri dal Parlamento slovacco che prevede tagli alla burocrazia per imprese e cittadini, una riscossione più efficiente degli arretrati fiscali e nuove misure relative all’utilizzo dei registratori di cassa elettronici. Tuttavia la norma più curiosa è quella che prevede il ritiro della patente ai contribuenti che hanno arretrati fiscali non saldati. L’introduzione di questa misura, secondo il ministero delle Finanze, ha un carattere prevalentemente preventivo, ma dovrebbe consentire di incassare con efficacia i crediti verso contribuenti inadempienti. Una volta che i contribuenti adempiono ai loro obblighi fiscali, le patenti di guida verranno loro restituite. Questa sanzione non si applica ai debitori che sono conducenti professionisti, ad esempio gli autisti di autobus o camion che vivono del loro lavoro. In un momento in cui si discute d’inasprimento delle pene e del carcere per gli evasori, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la proposta in questione può costituire un efficace deterrente senza che si debba ritornare al medioevo dei diritti evitando così di riempire le patrie galere a causa della lotta giusta all’evasione fiscale.

CS Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”

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