
Il leader di Italia Viva dal palco della Leopolda sottolinea: “Non vogliamo staccare la spina a nessuno”
Roma – “Dire qualcosa di positivo e proporre idee non è lanciare ultimatum, ma fare politica. Dire che non bisogna tartassare le partite Iva non vuol dire che si sta dando un ultimatum. Da questo salone non è arrivato un solo ultimatum al governo“. Così Matteo Renzi dal palco della Leopolda che sottolinea: “Non vogliamo staccare la spina a nessuno, il treno della legislatura arriva al 2023”. “Evitiamo i balzelli come la sugar tax e l’aumento sulle partite iva. Questo argomento che ci ha portato a discutere col Pd. Io non voglio fare polemiche, ma su alcuni temi c’è una distanza. A cominciare dal fatto che in Italia non si può aumentare la pressione fiscale”. Poi Renzi si rivolge al Premier Giuseppe Conte: “Siamo felici che tu, presidente del Consiglio, abbia cambiato idea rispetto allo scorso anno” ma “il problema non è il contante ma le detrazioni“. “Chi è passato da questo luogo non ha mai firmato un condono”, conclude Renzi, “se vuoi combattere l’evasione fiscale e chiedi alle forze politiche di maggioranza se sono d’accordo, vorrei presentarti il luogo dove è nata la grande scommessa della fatturazione elettronica, lo scontrino digitale, è la Leopolda”, e “le iniziative nate qui sono quelle che hanno portato all’emersione di 15 miliardi di sommerso”.
Agenzia Dire – www.dire.it