Volo da incubo Mosca-Phuket. Un uomo ubriaco tenta di aprire il portellone in alta quota: impacchettato dai passeggeri con il domopak

Volo da incubo Mosca – Phuket. Un uomo ubriaco tenta di aprire il portellone in alta quota: impacchettato dai passeggeri con il domopak. Il racconto di Elena Markovskaya, un funzionario del dipartimento investigativo sui trasporti multiregionali di Mosca che era a bordo: “Un passeggero si è accorto di quello che stava succedendo e ha iniziato a urlare richiamando l’attenzione di altre persone che si sono subito avventate sull’uomo  immobilizzandolo con la pellicola trasparente” 

Paura sul volo Mosca – Phuket di un Boeing 777 Nordwind. Un uomo ha tentato di aprire il portellone anteriore dell’aereo su cui era a bordo, mentre il volo era già in alta quota a 10.000 metri. E’ stato subito bloccato e immobilizzato da 7 passeggeri che lo hanno impacchettato con la pellicola trasparente e poi sorvegliato dal personale di bordo e da un medico, fino a quando l’aereo non è stato in grado di effettuare un atterraggio di emergenza in Uzbekistan. Una volta a terra l’uomo è stato consegnato agli agenti della Polizia che lo hanno arrestato. Ma una volta che l’aereo è ripartito, sorprendentemente, ci sono stati altri due incidenti sempre sullo stesso volo diretto a Phuket. Due passeggeri ubriachi anche loro hanno litigato e sono stati separati dagli assistenti di volo. Un altro uomo, invece, ha insistito talmente tanto, in modo anche aggressivo, per infrangere la legge e fumare nel bagno, alla fine è stato consegnato alla polizia thailandese quando l’aereo è arrivato sull’isola. I problemi sono iniziati dopo il decollo a Mosca, quando i passeggeri terrorizzati hanno visto un uomo barcollante tentare di aprire una porta di emergenza a 10.000 metri. Un funzionario del Dipartimento investigativo sui trasporti multiregionali di Mosca, Elena Demidova, ha riferito in un video girato a bordo: «All’inizio era tutto normale, poi ho notato strane attività tra le hostess. Le persone nella cabina si stavano sussurrando l’un l’altro che un medico era stato chiamato per qualcuno. Poi al citofono hanno chiesto se qualcuno avesse un involucro di plastica per alimenti. Insomma tutte cose strane, troppo». Un dottore a bordo ha tentato di calmarlo in tutti i modi ma non ci è riuscito e così alla fine è stato avvolto nella pellicola. Ha aggiunto: «All’improvviso si è accesa la scritta “allacciare le cinture di sicurezza”. Poi l’atterraggio d’emergenza. Dopo un ritardo di quattro ore a Tashkent (Uzbekistan), evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il volo è continuato. Un video mostra parte del secondo incidente: due passeggeri seduti vicini e ubriachi che alla fine sono stati separati dall’equipaggio. Poi, in un altro filmato, la Demidova dice: «Quest’uomo stava fumando nel bagno dell’aereo. Le hostess stanno tentando di risolvere il problema proprio ora. È stato portato via dall’aereo dalla polizia tailandese».

c.s. – Giovanni D’Agata

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