Imprese. CNA: troppa burocrazia, serve processo di disboscamento

Silvestrini: fiducia ad imprese,  autocertificazione e meno spese

(DIRE) Parma, 16 Nov. – Per CNA una delle priorità del Paese deve essere il “disboscamento” di “tante procedure enfatiche” della burocrazia, che in Italia “ingabbiano le imprese”. Ne è convinto il segretario generale dell’associazione Sergio Silvestrini, che ieri sera e’ intervenuto alla tradizionale assemblea degli iscritti a Parma. “Purtroppo non esistono terapie assolutamente universali, e’ un processo lento e faticoso”, premette Silvestrini, ma di fronte a una burocrazia “che forse non ha eguali nel mondo occidentale, che disincentiva gli investimenti e lo spirito imprenditoriale” bisogna attuare un cambio di passo. “E’ una delle cause principali che i nostri investitori esteri pongono al nostro paese, che proprio c’e’ un’eccessiva burocrazia, difficile, complessa, varia da regione a regione… e quindi e’ difficile fare impresa perche’ non si ha la certezza delle prospettive dell’investimento”. Concetti che sono stati espressi nel corso dell’assemblea, sintetizzati nell’incontro dall’eloquente titolo “Burocrazia, una zavorra per le imprese dalla quale sembra che nessuno voglia seriamente liberarle”, a cui Silvestrini ha partecipato insieme al presidente della Provincia Diego Rossi, a Cristiano Casa, assessore comunale alle Attivita’ produttive, e al sindaco di Fidenza Andrea Massari.

Durante l’incontro infatti il segretario ha ribadito senza mezzi termini che “l’Italia e’ un Paese che non crede nel futuro”, una tendenza che si può rovesciare solo grazie agli investimenti delle imprese e a una ripresa dei consumi. Per fare questo pero’, servono appunto dei provvedimenti che non solo semplifichino le pratiche burocratiche, ma anche e soprattutto che facciano diminuire la pressione fiscale, “la più alta europea, quasi il 60%”, che non regge il confronto rispetto a uno Stato come la Germania che si attesta invece al 40%. Bisogna quindi “dare fiducia al cittadino e all’impresa e colpirla eventualmente, se male fa, solamente successivamente: ma all’inizio autocertificazione e disbrigo degli affari senza complicazioni particolari”, perche’ “una piccola impresa spende non meno di 5.000 euro all’anno di costo burocratico solo fiscale, 22 miliardi complessivamente come costo globale. Sono solo queste poche cifre che ci danno l’idea di quale disboscamento noi dovremmo fare”, conclude il segretario.

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