Laganà (MNS): “Giù le mani dal 118”

Con riferimento alla nota del Segretario territoriale di un Sindacato, che con argomentazioni generiche ed approssimative, nei giorni scorsi ha tentato di buttar fango su una delle (poche) perle della Sanità Reggina, e più specificatamente sulla Scuola dell’Emergenza Urgenza del 118 della Provincia di Reggio Calabria, il sottoscritto medico, specialista, formato come medico dell’emergenza sanitaria territoriale nel 2008, ma anche in qualità di dirigente nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, chiedo al sindacalista in questione se prima di aggredire con tanta acredine questa Scuola di Formazione, si sia preoccupato di conoscere gli insegnanti, le loro motivazioni ed il loro impegno, unito ad abnegazione, nonché si sia preoccupato di visitare i locali che ospitano questa scuola ed unitamente abbia preso in visione tutto il materiale e le attrezzature utili all’insegnamento delle pratiche basilari per poter affrontare con cognizione, competenza e sufficiente pratica la realtà dell’emergenza-urgenza sanitaria. Infine chiedo ancora se per caso gli sia passato per la mente di parlare con i fruitori di questo servizio essenziale, se ha avuto l’opportunità di ascoltare i ringraziamenti e le sincere parole di affetto e stima rivolti agli insegnanti da parte di tutti i professionisti che da oltre dieci anni sono stati formati da questa scuola.

A questo punto un appello rivolto a quanti in indirizzo nella lettera del sindacalista solitario, sarebbe quello di ascoltare le diverse campane, o meglio i diversi punti di vista tecnico-scientifici, sindacali e politici che da anni sono a conoscenza dell’esistenza di questa utilissima struttura aziendale ed ove ci fosse la necessità di provvedere con accorgimenti burocratici alla sua stabilizzazione definitiva, di provvedere nel più breve tempo possibile. Il territorio con tutte le sue imprevedibili difficoltà nel campo dell’emergenza-urgenza non lascia spazio alle polemiche ed alle becere lotte di campanile. Quando un’ambulanza arriva sul posto di chiamata, la Comunità ha l’esigenza di vedere scendere dal mezzo personale qualificato ed esperto che sia in grado di salvare una vita. Senza alcuna voglia di polemizzare mi sento di poter invitare il Sindacalista a riflettere su quanto dichiarato, perchè sicuramente con la sua esperienza sindacale comprenderà che non saranno le due persone, di cui una esentata dai servizi d’emergenza-urgenza, impegnate in tale attività, a far implodere il sistema sanità nella nostra Provincia.

Il Delegato Nazionale e Dirigente Provinciale – Dott. Saverio Laganà

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