Bangladesh. Disposta chiusura forni per mattoni, inquinano troppo

Almeno 7mila nel Paese, giudici ordinano stop entro 15 giorni 

(DIRE) Roma, 28 Nov. – La Corte suprema del Bangladesh ha ordinato la chiusura entro 15 giorni di centinaia di fabbriche che producono mattoni nella capitale Dhaka. La misura, che interessa un settore di rilievo dell’economia nazionale, e’ parte di una serie di provvedimenti che mirerebbero a combattere l’inquinamento. Stando a fonti locali, a inizio settimana il programma di monitoraggio della qualita’ dell’aria AirVisual ha classificato Dhaka come la citta’ peggiore al mondo dove respirare.
Il ministro dell’Ambiente, Mohammad Shahab Uddin, ha definito la situazione “molto critica”, mentre il segretario del dicastero dell’Ambiente, Monsurul Alam, ha promesso: “Stiamo iniziando a eliminare gradualmente l’uso dei mattoni e prevediamo di farne completamente a meno entro il 2025”.
Secondo l’organizzazione internazionale che si occupa di combattere l’inquinamento Climate and clean air coalition, i forni che producono mattoni sono piu’ di 7mila. Il processo di lavorazione, con la combustione di carbone e legno, e’ considerato uno dei piu’ inquinanti al mondo.
Stando all’organizzazione per la difesa dell’ambiente Bangladesh Poribesh Andolon (Bapa), i forni producono circa il 30% del totale dell’inquinamento nel Paese. Un altro problema costisterebbe nel fatto che, come hanno evidenziato cronisti locali, la maggior parte delle fornaci utilizzate sono illegali. (Est/ Dire)

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