Dati in positivo al MarRC e Malacrino rilancia: «Reggio sia capitale italiana della cultura nel 2022»

La proposta del Direttore del MArRC per il 50° dal ritrovamento dei Bronzi di Riace

Oltre 4200 visitatori nel weekend appena trascorso al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. «È un dato assolutamente positivo – commenta il direttore Carmelo Malacrino – che registriamo all’avvio della programmazione natalizia del MArRC. Complice la Giornata Regionale dei Musei di Calabria e l’ingresso gratuito dell’iniziativa #domenicalmuseo per la prima domenica di dicembre – aggiunge – abbiamo potuto rilevare ancora una volta che la storia della Calabria antica, narrata nei quattro livelli di esposizione permanente, coinvolga ed entusiasmi un’ampia fascia di pubblico. Ci aspettiamo altri visitatori già in questa settimana con i numerosi eventi del calendario natalizio e con le visite guidate programmate per i prossimi giorni, dedicate ai santuari e alla monetazione in Magna Grecia».

Da qualche settimana è stato pubblicato il bando del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo aperto alla candidatura delle città a Capitale Italiana della Cultura per il 2021. Già nel 2016, poco dopo la riapertura del Museo, il direttore Malacrino aveva evidenziato l’importanza di questa straordinaria opportunità e ne rinnova ora l’invito al Sindaco Falcomatà, certo del sostegno di tutto il territorio a questa iniziativa.

«Credo che la città di Reggio Calabria possa “mettersi in gioco” per affrontare la sfida – afferma Malacrino. L’anno per il quale auspico che si possa raggiungere questo obiettivo – continua – è il 2022, quando ricorreranno i 50 anni dalla scoperta dei Bronzi di Riace nei fondali del mar Ionio. Sarebbe un’occasione eccezionale di sviluppo e rilancio del nostro territorio, ben rappresentata dall’immagine delle due statue, divenute icone note in tutto il mondo. Il tempo che ci separa dalla candidatura potrebbe essere utilizzato per consolidare, rigenerare e rilanciare la città e preparare il terreno per la competizione. Il Museo – dichiara ancora il Direttore – ha già avviato i preparativi per celebrare la ricorrenza del 2022, sul piano scientifico e culturale. Certamente il passaggio della candidatura accenderebbe “fari di luce” sulla città, con riverberi significativi in termini di economia e turismo».

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