Reggio Calabria – Il Consiglio Comunale di Reggio Calabria ha approvato, su proposta del Consigliere Riccardo Mauro, un ordine del giorno relativo alla vicenda della signora Angela Villani, madre di un bimbo affetto da sindrome di Asperger che sta combattendo una battaglia legale affinchè il diritto alle cure sia garantito per suo figlio per altri bambini nella medesima condizione. L’Ordine del Giorno, presentato in aula dal Consigliere e Vicesindaco della Città Metropolitana Riccardo Mauro, è stato anche sottoscritto dal Consigliere Valerio Miserfari, delegato alla Sanità del Comune di Reggio Calabria, dal consigliere Filippo Bova, delegato alla Sanità della Città Metropolitana e dal Consigliere Giuseppe Sera. Nello specifico, il testo dell’ordine del giorno, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, impegna il sindaco e la giunta a sottoporre alla Dirigenza del Azienda Sanitaria Provinciale la vicenda della signora Villani, chiedendo che siano attivate tutte le iniziative necessarie a garantire il diritto alla salute e alle necessarie cure per suo figlio, senza che questo comporti lo spostamento temporaneo o definitivo dalla propria Città.
“E’ infatti dimostrato – ha spiegato il consigliere Mauro a margine della seduta del consiglio – che i trattamenti siano più efficaci se applicati nello stesso contesto di appartenenza del minore affetto da disturbi dello spettro autistico, senza che il percorso di cura sia da ostacolo alle normali e consuete attività di relazioni sociali e ai percorsi educativi che i bambini intrattengono in famiglia, a scuola o con i loro amici”. “C’è un motivo se la Costituzione italiana è considerata la più bella al mondo – ha affermato ancora il consigliere Mauro – dice che, sulla base dei diritti fondamentali riconosciuti, nessuno deve rimanenere indietro. Sotto ogni punto di vista, soprattutto quello sanitario. Sulla base di questo sacrosanto principio ogni anno vengono emesse centinaia di sentenze, una delle quali riguarda il diritto del piccolo Matteo, il figlio della signora Villani, a curarsi ed a poterlo fare, nelle migliori condizioni possibili, nella sua Reggio Calabria”.
“Personalmente mi sento vicino alla mamma Angela Villani che, per i diritti del suo piccolo bambino, sta conducendo una battaglia kafkiana insieme alle associazioni ed al Garante per l’infanzia. Mi appello al senso di responsabilità dei Commissari dell’Asp reggina che hanno l’obbligo di legge ed il dovere morale di mettere subito Matteo nelle condizioni di poter affrontare tranquillamente le proprie terapie. Devono adeguarsi ad una sentenza, devono applicare la legge che è e deve essere uguale per tutti. Il Diritto alla salute sancito dalla Costituzione, fino a prova contraria, vige a Reggio Calabria così come in tutte le altre parti d’Italia”.