Domani intitolazione della “Via Francesco Porcino”: l’uomo , il medico, il politico

Appassionato politico come lo zio materno, l’avvocato Giuseppe Porcino che fu consigliere comunale del Partito Liberale. Pervaso da un profondo senso religioso, si iscrisse alla Democrazia Cristiana nella cui lista fu eletto per la prima volta consigliere comunale nel 1960, fino al 1985. Durante i 25 anni a Palazzo San Giorgio ricoprì varie deleghe: consigliere delegato al contenzioso con il sindaco Barone; assessore alla polizia urbana, all’annona e allo sport nelle giunte di Mannino e Piero Battaglia; assessore alle finanze e all’economato col sindaco Fortunato Licandro; assessore all’urbanistica dal 1975 al 1980. Anche a livello regionale ricoprì prestigiosi incarichi di partito – era fanfaniano – come responsabile regionale della sanità per la DC.

L’impegno al servizio della città lo vide protagonista su più fronti: ebbe la tutela della Fiera agrumaria; fu presidente del primo consiglio di amministrazione dell’Accademia di Belle Arti dal 1970 al 1974 (ottenne l’istituzione della scuola di scenografia con le cattedre di scenografia e di stili, storia dell’arte e del costume); fu vice presidente della Banca Popolare di Reggio Calabria, del cui consiglio d’amministrazione fece parte per molti anni. Si impegnò nell’Azione Cattolica presso la Parrocchia Santa Maria di Loreto e fu socio del Rotary Club Reggio Centro. Nel 1997 ricevette una targa dell’Ordine dei Medici per i 50 anni di iscrizione; dieci anni dopo quella per i 60 anni. L’ultimo incarico istituzionale lo vide amministratore straordinario dell’Usl 29 di Villa San Giovanni. Sotto la sua gestione fu consacrata la cappella dell’Ospedale “Scillesi d’America”. Morì il 17 giugno 2009.

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