Texas. Lo zio la lascia per ore in uno zaino nell’auto, muore bimba di 10 mesi

L’aveva portata con sé al lavoro. Arrestato per omicidio aggravato un 27enne che viveva con la madre della piccola

Una bambina di 10 mesi è morta ieri per arresto cardiaco dopo essere rimasta per diverse ore in uno zaino nell’auto dello zio mentre lui si trovava al lavoro.

Secondo una prima ricostruzione fornita dalla polizia, un 27enne di Lubbock, nel Texas, che viveva con la madre della piccola, è uscito di casa di prima mattina per andare al lavoro portando con sé la bambina. Arrivato a destinazione l’ha quindi messa in uno zaino, adagiandola sul pavimento del vano passeggero della sua auto, dove è rimasta per diverse ore mentre lui tornava periodicamente a controllare. Dopo la pausa pranzo la bimba è stata quindi spostata nel bagagliaio. Quando, ore dopo, il 27enne è tornato ha trovato la piccola che non respirava più e ha quindi chiamato i soccorsi.

Giunti sul posto gli agenti hanno trasportato la piccola, che ormai non respirava più, al pronto soccorso del centro medico universitario, dove i medici non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. La chiamata alla polizia è arrivata nel tardo pomeriggio di mercoledì. L’uomo, è stato arrestato accusato di omicidio aggravato, è attualmente detenuto presso il carcere della Contea di Lubbock. La sua cauzione è stata fissata a 2 milioni di dollari.

Ogni volta che la cronaca riporta questo tipo di tragedie, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sembra impossibile che possa succedere. Eppure i casi di bambini piccoli che muoiono dimenticati in auto sui sedili o legati al seggiolino non sono così rari e capitano in famiglie normalissime ed a genitori apparentemente impeccabili e incapaci di fare del male ai propri figli. Quest’ennesimo dramma però dev’essere da monito affinché non accada mai più.

c.s. –  Giovanni D’Agata

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