La vicenda di Sottozero conferma, laddove ce ne fosse bisogno, l’incapacità dell’Amministrazione Falcomatà. Anche nella occasione dell’attuale chiusura del gazebo sembrerebbe che l’Amministrazione abbia dimenticato di instaurare un dialogo costruttivo con l’attività commerciale. Una Amministrazione figlia di quella logica marxista di contrasto ai privati e alle attività commerciali. Una triste vicenda che lascia l’amaro in bocca rispetto a chi crede che si possa ancora costruire nella nostra Città in modo legittimo. Ricordiamo che i gazebo della nostra Via Marina hanno già sopportato in poco tempo diversi ordini per adeguarsi sia strutturalmente alle indicazioni del Comune sia economicamente e nonostante ciò proprio al fine di continuare a lavorare hanno dato seguito ai vari ordini del Comune. Questa volta però pare proprio che l’ordinanza dell’Amministrazione Falcomatà nasca da una carenza di dialogo e di ascolto. Nessun stupore ovviamente. Chiederemo nelle sedi opportune spiegazioni al fine di addivenire ad una pronta soluzione.