Coronavirus. Brunetta: Non siamo gli untori dell’Europa

(DIRE) Roma, 5 Mar. – “Nessun parossismo, nessuna drammatizzazione. Io sono ottimista. Se si fanno le scelte giuste, se si usa il linguaggio giusto con la volonta’ di spiegare a tutti la situazione, coltivando i rapporti internazionali necessari ne usciamo tranquillamente. Non e’ un virus particolarmente virulento, pero’ non esiste vaccino e per questo il contagio e’ esponenziale. L’unico modo per combatterlo e’ il confinamento, la riduzione della mobilita’ delle persone. Quindi zone rosse, chiusura scuole e universita’, ridurre gli assembramenti. Se tutte queste misure saranno rispettate la curva da esponenziale diventera’ piatta o concava, cioe’ i contagi inizieranno a ridursi, come sta avvenendo in Cina. Poi bisogna garantire a chi e’ stato colpito gravemente la terapia intensiva. I posti letto non sono illimitati e questo e’ il punto dolente insieme all’approvvigionamento dei farmaci necessari”. Lo ha detto Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, in un’intervista al Giornale. “Non siamo gli untori dell’Europa- ha aggiunto-. Le regole di ingaggio del virus sono le stesse. La Germania ha una volta e mezza la nostra popolazione, un volume di scambi con la Cina che e’ due o tre volte il nostro. Verosimilmente altri non hanno trovato il virus perche’ non hanno cercato abbastanza. Noi abbiamo pagato economicamente e in immagine il prezzo di una generosita’ e caoticita’ tutta italica”. (Vid/ Dire)

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