Coronavirus. Minasi: “Con la diffusione della bozza del decreto, si è garantita un’altra diffusione: quella della paura”

“Con la diffusione della bozza del decreto, si è garantita un’altra diffusione: quella della paura (seppur umanamente comprensibile!), quella delle decisioni affrettate e poco razionali, che hanno portato tantissimi residenti del settentrione, ma originari del Sud a cercare ogni mezzo per poter tornare dalle loro famiglie. La situazione non è facile e non sarà neppure agevolmente gestibile se non si assumono le giuste responsabilità personali. In questo momento, al di là delle idee di ognuno, al di là delle posizioni politiche, si sta combattendo una vera e propria guerra contro un nemico invisibile, difficile da individuare e soprattutto velocemente ed altamente contagioso. E questa guerra possiamo vincerla solo, e soltanto, se riusciremo a modificare le nostre abitudini, se riusciremo a mettere da parte egoismi e necessità non impellenti. Se desideriamo, come credo che sia, tornare ad una auspicata normalità, è fondamentale agire in maniera concreta, assumere i comportamenti suggeriti dagli esperti, non essere impulsivi e pensare soprattutto al proprio contesto familiare e alle condizioni delle strutture sanitarie calabresi. Quindi approvo la preoccupazione e le direttive che ha comunicato la presidente Santelli, giustamente al lavoro per aver compreso la gravità di questo rientro senza controllo; controllo che, tra l’altro, è difficile da applicare ad ogni arrivo e quindi ad ogni potenziale contagiato.  A questo punto bisogna fare appello al buonsenso, e il buonsenso impone a chiunque stia arrivando o sia arrivato da poco la quarantena. È l’unico strumento di cui disponiamo e abbiamo il dovere civile, morale, etico di utilizzarlo. Bisogna rispettare l’ordinanza firmata dalla presidente della Regione Calabria, che introduce misure straordinarie prevede anche una scheda censimento per il monitoraggio dei rischi da Covid-19 che dovrà essere compilata da chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici, giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico. Alla presidente Santelli, ricordo anche le proposte della Lega che potrebbero tornare utili in caso di seria emergenza e la sollecito a prenderle in considerazione anche in virtù delle richieste di diversi sindaci: ripristinare gli ospedali; potenziare anche con posti letto dedicati a questa patologia gli ospedali hub in Calabria; il reclutamento accelerato di personale specializzato e anche specializzandi in particolare di anestesisti-rianimatori, pneumologici e infettivologi oltre a personale infermieristico e l’individuazione in tutte le provincie, almeno uno per provincia, di uno ospedale spoke dove collocare eventuali pazienti con coronavirus che non necessitano di ventilazione assistista. Solo insieme potremo farcela, fatevi guidare dai vostri valori e dall’amore che provate per la vostra terra, i vostri corregionali, i vostri cari!”

Tilde Minasi

Consigliere regionale Lega

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