Coronavirus. Chiuse al Nord, aperte al Sud: è l’Italia delle librerie

Regioni in ordine sparso, ma guanti e mascherine sono obbligatori ovunque

(DIRE) Roma, 14 Apr. – Ancora tre settimane di libri a domicilio nel Nord Italia. Poi, se non ci saranno ulteriori restrizioni da parte delle Regioni, si potra’ tornare in libreria. Porte aperte invece al Sud, ma con gel, guanti e mascherine per librai e clienti. E’ un’Italia divisa in due quella che si presenta agli occhi dei lettori, a pochi giorni dall’ultimo Dpcm di Palazzo Chigi, che tra le varie misure consente la riapertura da questa mattina di librerie e cartolibrerie. Dopo lo stop quasi immediato della Lombardia – l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, ha sottolineato anche stamani che “le librerie sono i luoghi dove le persone passano anche delle ore a sfogliare i libri e c’e’ un contatto tra le persone da meno di un metro” – e’ arrivato il dietrofront anche di Piemonte, Veneto, Campania e Trentino Alto Adige. Nel Lazio l’apertura e’ stata rinviata al 20 aprile, per consentire la sanificazione delle librerie e l’acquisto di dispositivi di sicurezza: mascherine, guanti per i dipendenti e i clienti, gel disinfettanti e l’installazione di barriere di plexiglas alle casse. Inoltre sara’ necessario contingentare gli ingressi a seconda della metratura del locale: una sola persona alla volta se lo spazio e’ inferior eai 40 metri quadri.

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