Imbalzano: “Proposte per la ripresa del turismo calabrese nella fase 2”

“Con l’auspicio – incrociando le dita ed al netto di situazioni locali assai  delicate – che l’attuale tendenza sull’andamento del coronavirus in Calabria possa positivamente consolidarsi, riteniamo urgente, in previsione della Fase 2, riflettere su quali tempestive iniziative possano essere assunte dalla Regione, e naturalmente dal Governo, per sostenere un comparto strategico per l’economia nazionale e calabrese, atteso che il settore vale il 13% del PIL nazionale, pari a 232 miliardi di euro. Preliminarmente e doverosamente esprimiamo il nostro sincero apprezzamento per il lavoro che sta mettendo in cantiere il bravo e sperimentato  assessore Fausto Orsomarso, anche di concerto con i suoi colleghi delle altre regioni nel  confronto col ministro Franceschini”. E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già presidente della Commissione “Bilancio, Attività  Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale. “Proprio la nostra esperienza di programmazione europea ci suggerisce la prima proposta che intendiamo sostenere , per trovare la giusta sintonia anche con le altre regioni dell’Obiettivo 1,  atteso che allo stato per  il turismo l’Europa ha riservato la parte della Cenerentola:  quella cioè, nel quadro della rimodulazione generale della Programmazione 2014 – 2020 che sappiamo in corso da parte della Presidente Santelli e della sua Giunta, di  farsi autorizzare per il settore una parte significativa delle imponenti  risorse fin qui non  spese. Non solo: poiché la crisi, non sarà solo di quest’anno  ma è inevitabile che avrà gravi ripercussioni anche per gli anni a venire, credo sia ineludibile “imporre” la  costituzione di un Fondo Speciale Europeo per il Turismo, sul modello dei Fondi FESR, atteso che i mesi a venire saranno quelli in cui verrà predisposta la Programmazione delle risorse per il  2021- 2027 che potrebbe rivelarsi decisiva  per il recupero della disastrata economia calabrese” continua Candeloro Imbalzano. “Questo perché, atteso che lo  scetticismo sulla possibilità che l’attuale Esecutivo,  nel quadro di una discussione a Bruxelles i cui esiti appaiono quanto mai problematici,  sia nella condizione di accogliere, se non in minima parte,  le richieste che il settore sta avanzando, la Calabria deve subito attrezzarsi con gli strumenti potenzialmente disponibili  per affrontare questa drammatica emergenza. I nostri imprenditori turistici, a due mesi dall’avvio auspicabile della stagione balneare, non possono né attendere questi incerti sostegni, né  affrontare da soli i costi aggiuntivi  di una stagione eccezionalmente difficile  per  le garanzie sanitarie e di sicurezza  che dovranno necessariamente offrire. E quindi se alcune decisioni – quali la  richiesta di  esenzione IMU per il 2020 e  di riduzione per il 2021 e 2022 sugli immobili turistico-ricettivi e/o la sospensione dei contributi previdenziali ed assicurativi – sono di stretta competenza del Governo, tocca alla Regione sostenere il turismo interno di prossimità che si annuncia per quest’anno, con dei BONUS VACANZE, di cui si parla a proposito,  magari abbattibili fiscalmente da parte di chi ne fruisce”, aggiunge ancora Candeloro Imbalzano. “Infine, riteniamo quanto mai necessaria la previsione di aiuti finanziari ed agevolazioni da definire per quell’Associazionismo che in estate svolge una importante azione spesso sostitutiva del ruolo degli  enti locali,  nei  piccoli e nei grandi centri: pensiamo ad Associazioni culturali no profit, Pro-Loco e cooperative che hanno sempre assicurato  quelle attività di promozione,  spesso decisive per contenere lo  spopolamento delle nostre aree interne”  conclude Candeloro Imbalzano.

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