Obsession Jazz 2020, International Jazz day for Unesco

Obsession Jazz giunge alla sua IX edizione. La manifestazione, ideata dall’Associazione Art Blakey, già organizzatrice di Ecojazz Festival, nel 2012 per rispondere all’invito dell’Unesco di festeggiare il 30 Aprile di ogni anno la musica jazz, ritrova la qualificata presenza organizzativa dell’associazione Culturale Laboratori Musicali cui si aggiunge l’Associazione culturale Naima ed RTV come importantissimo partner – Ed è proprio grazie all’emittente televisiva reggina, che la manifestazione potrà riprendere vita anche quest’anno nonostante l’emergenza per il Covid 19.

Per la giornata del 30 Aprile, designata dall’Unesco come Giornata Internazionale per la musica Jazz, omaggeremo il genere musicale e tutti i significati che esso rappresenta, con la messa in onda sull’emittente televisiva RTV del film 7/8-sette ottavi diretto da Stefano Landini

Le nostre Associazioni che si occupano della promozione e divulgazione sul territorio Calabrese hanno da sempre visto Il jazz come espressione artistica che, più di ogni altra, incarna i valori della libertà, dei diritti civili, delle diversità, della fratellanza universale e mai come in questo periodo storico questi valori vengono esaltati dalla solidarietà tra i popoli nel combattere una pandemia.

Obsession Jazz che ha sempre utilizzato il motto “Dar voce a chi non ha voce”, vuole inoltre approfittare della giornata Internazionale del Jazz per fare un appello alle Istituzioni per la tutela del patrimonio umano che si è costruito attorno al mondo dell’arte e dello spettacolo nella nostra nazione, del patrimonio dei nostri artisti, musicisti, tecnici, organizzatori di eventi e di tutte le figure che lavorano nel settore, affinchè non vengano lasciati soli ma anch’essi tutelati ed aiutati ad affrontare questo terribile momento.

Vi invitiamo quindi a partecipare alla messa in onda del film “7/8- sette ottavi” che sarà proiettato su RTV giorno 30 Aprile alle ore 21.30, con musiche di Paolo Fresu.

IL film 7/8- sette ottavi, racconta la censura, l’ostracismo e la diffidenza che circondavano i musicisti e gli attori del mondo del jazz in Italia durante l’epoca fascista. I musicisti sono oggetto di un inspiegabile desiderio di discriminazione e sete di vendetta divenendo un capro espiatorio tanto irrazionale quanto assurdo.

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1