Reggio Calabria. Hermes, fase 2: sfida digitale

“L’emergenza è un corso di digitalizzazione e contribuirà ad una maggiore adozione di servizi evoluti in tutti settori” Questa è la riflessione dell’Amministratore Delegato della Hermes Giulio Tescione a pochi giorni dal via del post-emergenza: “Il Comune di Reggio Calabria ha potuto affrontare il lockdown, attivare lo smart working senza interrompere i servizi al cittadino e sopportando bene l’improvviso aumento del traffico dati, grazie al lavoro costante e silenzioso messo in piedi in questi ultimi anni del team IT della società Hermes; si tratta di un modello che resterà nel futuro. “

Prosegue l’A.D.: “La fase 2 che deve seguire alla crisi sia l’occasione per un ulteriore salto nell’avanzamento digitale. La Hermes sin dalla sua nascita, forte di un comparto informatico di qualità e delle partnership instaurate con alcune tra le migliori realtà innovative del Paese, ha dato nell’ultimo triennio un contributo decisivo al progresso digitale della macchina pubblica del Comune di Reggio Calabria. Ciò è stato possibile grazie al proficuo impulso dell’amministrazione Falcomatà e alla fattiva collaborazione con il settore Smart City.”

Nel dettaglio: “L’impostazione strategica è consistita nell’affiancare una quotidiana e intensa attività di manutenzione delle infrastrutture con una lungimirante attività di sviluppo, l’obiettivo è stato sin dall’inizio stare nel gruppo di testa nella filiera della trasformazione digitale del Paese. I procedimenti amministrativi dematerializzati, le Piattaforme per i pagamenti elettronici, la Carta di Identità elettronica, l’Anagrafe nazionale della Popolazione Residente, il Portale Open Data e variegati strumenti di partecipazione civica sono solo alcuni dei servizi rilasciati negli ultimi tempi. Tali interventi costituiscono le basi per una nuova visione di “Comune Digitale”, nel pieno rispetto di quanto previsto dal Codice di Amministrazione Digitale e dal Piano triennale dell’informatica di AGID.

Il tutto sempre pensando al bene della città: “La forte accelerazione nella direzione del digitale offre oggi la possibilità ai cittadini di poter fruire di servizi totalmente ‘on line’, rappresentando il primo passo verso la frontiera dello Sportello Virtuale Unico, di imminente rilascio.”

L’amministratore della Hermes spiega cosa potrebbe cambiare: “Il risultato sarà una vera trasformazione nelle modalità di relazione tra cittadino e amministrazione: i cittadini potranno svolgere qualsiasi adempimento burocratico on-line ed in mobilità, supportati da assistenti virtuali realizzati tramite strumenti di intelligenza artificiale. Il tutto con la con la garanzia di massima sicurezza e trasparenza, principi che sono alla base di tutti gli interventi di innovazione.”

L’obiettivo è ambizioso: “Si cercherà di accelerare i tempi per arrivare in tempi brevi ad un ecosistema di servizi che, da un lato, semplifichi e migliori qualitativamente il rapporto del cittadino con la pubblica amministrazione, dall’altro ne liberi le migliori energie. C’è una logica in questo: progettare un servizio digitale significa infatti ridisegnare l’intero servizio, non solo le sue parti digitali. E se si ridisegna un intero servizio, a beneficiarne sarà anche l’organizzazione che lo gestisce, dunque le persone.”

Conclude l’avv. Tescione: “Nelle prossime settimane, la Hermes ed il Comune inaugureranno lo smart city lab, un luogo in cui i cittadini potranno sperimentare le piattaforme innovative progettate e di imminente rilascio. Reggio non è indietro sul terreno della sfida, la notizia è che è già in viaggio verso la trasformazione digitale.”

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