Sanità. Sileri: Oggi festa infermieri, ma senza pandemia li avremmo ignorati

“Da sempre sono eroi, non dimentichiamoci di loro domani”

(DIRE) Roma, 12 Mag. – “Oggi si scrivera’ molto su un tema, gli infermieri, che se non ci fosse stata la pandemia, nessuno avrebbe affrontato. Questa e’ la verita’. Non possiamo vivere di eventi traumatici per capire l’importanza delle persone. Ben vengano quindi gli elogi agli infermieri, ma promettete che non li dimenticate quando finisce questa emergenza”. Lo scrive su Facebook il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, in occasione oggi della Giornata internazionale degli Infermieri. “Sono 450mila gli infermieri in Italia, 390mila operativi e per quasi l’80% donne- prosegue Sileri- In 12mila, in questa pandemia si sono contagiati, 38 di loro sono deceduti. Poi ci sono stati 4 suicidi. L’esperienza di questi 3 mesi deve essere punto conclusivo per dare al personale sanitario quella completa dignita’ che negli ultimi 10 anni si e’ persa”. Il viceministro rende poi agli un “piccolo e sentito omaggio”: “Ti tengono la mano mentre stai morendo, prima di entrare in sala operatoria, prima di una endoscopia- scrive Sileri- Ti parlano e ti rassicurano, ascoltano le tue paure. Ti guardano comprendendo i tuoi pensieri ai quali sono abituati nella quotidianita’ del loro lavoro. Quando smontano dal turno portano nel tragitto ed a casa i ricordi di quella giornata di lavoro, a volte felici per i successi, a volte tristi. In questa tragedia degli ultimi 3 mesi sono stati chiamati angeli, eroi. Lo sono sicuramente, come lo erano prima. In silenzio. Picchiati, minacciati, vessati troppo spesso. Lavoro usurante- conclude- professionalita’ che merita maggiori riconoscimenti”. (Cds/ Dire) 10:55

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