Imprese. Istat: difficoltà ad adeguare gli spazi lavorativi

Soprattutto per le più piccole

(DIRE) Roma, 15 Giu. – L’adeguamento degli spazi di lavoro si e’ reso necessario per assicurare il distanziamento fisico dei lavoratori e ridurre cosi’ le probabilita’ di un eventuale contagio. Il 56,3% delle imprese (63,2% in termini di occupazione) ha gia’ adottato questa misura precauzionale, il 29,3% (26,7% degli addetti) non ha ancora provveduto ma afferma di poterlo fare, il 14,4% (10,1% di addetti) dichiara che gli spazi di lavoro risultano impossibili da adeguare. Lo rileva l’Istat nel rapporto ‘Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria covid-19′. Dal punto di vista settoriale, l’adozione di questa misura risulta particolarmente difficoltosa nelle costruzioni, dove il 41,9% delle imprese ha provveduto all’adeguamento mentre il 29,4% afferma di non essere nella condizione di farlo. Le difficolta’ sono decisamente minori nel comparto del commercio: ha provveduto ad adeguare gli spazi lavorativi il 68,1% delle imprese e solo il 10,2% ritiene che non sia possibile. La difficolta’ a riadattare gli spazi di lavoro dipende poi molto dalla dimensione aziendale. A dichiararsi impossibilitate a farlo sono il 15,3% delle micro-imprese e l’11,6% delle piccole (che insieme rappresentano il 7,2% dell’occupazione complessiva). Fra le medie e le grandi, piu’ di due imprese su tre hanno gia’ provveduto alla riorganizzazione degli spazi (30,7% dell’occupazione) mentre solo il 7,4% delle medie e il 4,3% delle grandi affermano di non poterli adeguare (2,8% degli occupati). (Vid/ Dire) 12:21

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