L’ Associazione Zampe che danno una mano onlus, condanna con fermezza e determinazione l’ultima atrocità commessa a Roma in danno di un cagnolino, ucciso per impiccagione in un prato della Capitale in data 19.06.2020. Un gesto abominevole e connotato da una ferocia e cattiveria gratuite ed inaudite, determinato – come dichiarato dall’autore del reato – dall’essere diventato il cane, un meticcio adottato 8 anni fa, “ingestibile”. Lo studio legale “Giustizianimale”, su incarico dell’ Associazione Zampe che danno una mano onlus, ha presentato questa mattina querela nei confronti dell’autore del reato e dei soggetti corresponsabili di questa atrocità. “Inorriditi e senza parole davanti a questa ennesima crudeltà perpetrata nei confronti di esseri indifesi. Ora più che mai e’ necessario un inasprimento delle pene per chi si macchia di violenze in danno degli animali, laddove chi compie un gesto simile e’ soggetto socialmente pericoloso e perchè in un paese che si definisce civile fatti come quelli oggetto della querela non devono verificarsi mai più. Un episodio gravissimo quello accaduto che ci spinge a reiterare a gran voce la richiesta di un aggravamento delle pene previste per i reati di cui agli artt. 544 bis e ter cp, troppo basse rispetto ai fatti costitutivi dei predetti reati. lo studio legale “Giustizianimale” ha ricevuto mandato per presentare la querela anche da altre associazioni animaliste, tra cui il pet rescue italia – Associazione Animalista Onlus, l’Associazione Amiconiglio onlus con le guardie zoofile Apg Noa e l’ Apa – Action Project Animals.
Avv. Giada Bernardi