Turismo. Bonus vacanze: strutture impongono soglie minime spesa

Rienzi: “Fallimento strumento nato difettoso e complicato”

(DIRE) Roma, 4 Lug. – “Ancora problemi sul fronte del Bonus vacanze, che sta deludendo sotto ogni punto di vista le attese e non soddisfa ne’ i consumatori, ne’ gli operatori turistici”. È quanto si legge in una nota del Codacons, che spiega: “Al di la’ dei numeri che dimostrano il fallimento totale del bonus (meno di 260mila le richieste giunte fino a ieri a fronte di circa 30 milioni di italiani che andranno in vacanza) si stanno riscontrando problemi e ostacoli segnalati al Codacons non solo dagli utenti ma anche dalle agenzie di viaggio. Molti consumatori denunciano come le strutture ricettive non accettino l’incentivo nel caso di soggiorni brevi, oppure impongano ingiustificate soglie minime di spesa ai clienti: chi vuole godere del bonus, in sostanza, deve spendere presso l’albergo piu’ del valore del sussidio, altrimenti la prenotazione non viene accettata. Anche quando a richiedere il bonus per conto di un cliente e’ l’agenzia di viaggi, molti operatori pongono un netto rifiuto, per non pagare le commissioni all’agenzia intermediaria”. Infine, “sulla base delle segnalazioni giunte al Codacons, risulta che i B&B sono le strutture dove piu’ spesso viene rifiutato il bonus vacanze”. Per Carlo Rienzi, presidente Codacons, si tratta di “un quadro che esprime in modo evidente il fallimento totale del Bonus vacanze, uno strumento nato difettoso, complicato, e che lascia ampio margine discrezionale agli esercenti, a tutto danno dei consumatori e del turismo. Anche per questo il Codacons invita i piccoli Comuni che vogliono attirare turisti a studiare incentivi aggiuntivi e proporre sconti su soggiorni, escursioni, mostre e altre servizi, aderendo alla convenzione lanciata dall’associazione”. (Com/Dip/ Dire) 14:38

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