Storie di vita: l’atleta paralimpica Raffaela Battaglia si racconta, Tokyo si avvicina

Storie di vita, influenzate dallo sport. Siamo a Villa San Giovanni, città dove cresce Raffaela Battaglia, atleta che ha “sfruttato” il mondo della pallavolo per superare un apparente limite. Lei, piccola bambina con una disabilità che per molti sarebbe stata sinonimo di limite invalicabile. Raffaela, però, è andata oltre sorprendendo prima e affermandosi poi. Muove i suoi primi passi nella pallavolo all’oratorio cittadino, spostandosi successivamente nella locale squadra della Volley Cenide. Qui, compreso fin da subito il feeling naturale tra la disciplina sportiva e le sue doti, Battaglia riesce a trovare spazio nei principali campionati territoriali. Tra le numerose apparizioni, trovano posto: seconda e prima divisione provinciale Fipav, campionati di Serie D e  C regionali. Stagioni che si susseguono, crescita sportiva e di vita per arrivare a diventare una giovane adulta. Poi, come in ogni storia che si rispetti, arriva la svolta. È il 2015 e Raffaela scopre il sitting volley, all’età di 25 anni, dopo 15 soddisfacenti stagioni di pallavolo. Il primo approccio con la disciplina si verifica con un provino a Lamezia Terme. Qui entra il gioco la responsabile per la regione Calabria del sitting Manila Villella, la quale ha permesso di inserire Raffaela nella rosa della nazionale nata da poco. Il 2015 segna anche l’esordio con la maglia azzurra in un torneo a Rotona. Il grande salto di qualità di Raffaela Battaglia, ma più in generale del movimento italiano di sitting volley, viene registrato nel 2018 in Olanda, quando la nazionale matricola al Mondiale arriva ai quarti di finale. L’anno successivo il palcoscenico su cui esibirsi è l’Europeo, dove l’Italia ottiene il miglior piazzamento della sua storia: seconda, dopo essere stata sconfitta dalle campionesse del mondo in carica della Russia. Le ultime stagioni, in termini di nazionale, sono state scandite da tornei e qualificazioni in Cina, Giappone, Corea del Sud e in giro per tutta l’Europa. Raffela, ovviamente sempre presente, ha saldamente confermato la sua centralità nelle gerarchie dell’Italia grazie anche ai trionfi con il club. In prestito alla Dream Volley Pisa, Battaglia ha conquistato insieme alle compagne il titolo di campione d’Italia per ben due anni consecutivi. Nel primo campionato disputato, inoltre, Raffaela è stata eletta miglior giocatrice. Una carriera di così alto livello basterebbe per identificare la caratura dell’atleta villese, ma il futuro ha in serbo ancora molto. Nello sfortunato 2020, causa pandemia, non sono state disputate le prestigiose olimpiadi a Tokyo. Gli orizzonti, però, si sono spostati al 2021, anno in cui ci si confronterà nel palcoscenico più importante al mondo. L’ambizione e la voglia di far bene non mancano a Raffaela Battaglia, che in una recente intervista dichiarava: “Continuerò a giocare finché mi divertirò poi smetto, ma penso di voler rimanere sempre in questo mondo che ritengo sia la mia vita.” La storia di Raffaela è da raccontare, veicolare e far conoscere a più persone possibili. Abbracciando i vari valori dello sport, con consapevolezza e voglia di andare oltre le barriere, si possono raggiungere grandi traguardi. Un esempio, Battaglia, per far capire a tutti che la vita va affrontata con sorriso e determinazione.

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