Camillo Nola rieletto Presidente di Confcooperative Calabria

Nola: “Auguro a tutti noi di avere la forza per affrontare queste nuove sfide e di riuscire a farlo collaborando e sostenendoci gli uni con gli altri”

Si è conclusa da poche ore l’assemblea di Confcooperative Calabria, centrale cooperativa che associa nella nostra regione oltre 200 tra cooperative e banche di credito cooperativo, che ha visto la rielezione per un secondo mandato pieno di Camillo Nola, imprenditore agricolo e cooperatore.  Il Presidente Nola ha aperto i lavori dell’assemblea con una relazione ricca di spunti e progetti da mettere in atto in questo momento difficile di emergenza, reso ancora più complesso nella nostra Regione dalle problematiche ataviche che ci portiamo dietro. In quest’ottica di piena coscienza delle difficoltà, ma al contempo di bisogno di una visione positiva per il futuro, Nola nella sua relazione ha evidenziato: “Questo scenario complesso, cui forse siamo abituati per non dire assuefatti, aggravato ulteriormente dalla crisi generata dalla pandemia, non deve far disperare; il nostro modello è basato su una visione di futuro, sulla capacità di affrontare le crisi con resilienza e di elaborare soluzioni innovative. A dimostrare la valenza del nostro modello c’è lo studio di Alleanza che evidenzia come la Calabria sia la prima regione in Italia per percentuale di cooperative guidate da giovani sul totale e in tanti altri casi i giovani siedono nel CdA o sono soci.”  E ancora, un altro passaggio chiave è stato rivolto al mondo delle banche, di credito cooperativo e non: “Un augurio che spero, oggi più che mai in un contesto socio-economico difficile come quello calabrese e ancor di più minacciato dalle conseguenze delle misure di contenimento determinate dalla pandemia, si possa trasformare in una concreta sinergia tra finanza e impresa Cooperativa in grado di preservare i valori essenziali nel pieno rispetto delle regole che normano l’attività bancaria.” Ad arricchire il dibattito, oltre agli interventi di numerosi Soci, in rappresentanza delle cooperative iscritte,  il discorso puntuale e qualificato dell’Assessore regionale On. Gianluca Gallo,  che ha evidenziato come sia fondamentale in questo momento il ruolo della cooperazione e come ci debba essere un dialogo franco e aperto tra istituzioni e corpi intermedi di rappresentanza per costruire le politiche di Welfare e Agricoltura; inoltre, l’assessore ha voluto sottolineare il suo impegno per una rivisitazione condivisa delle regole per un Welfare e un Terzo Settore più sani e forti in Calabria.  Il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, che ha voluto porre l’accento sul ruolo fondamentale che oggi deve avere la sussidiarietà nella cooperazione e nella società, anche per ovviare alle difficoltà legate al Coronavirus e alle sue ricadute  socio-economiche; il Senatore ha inoltre acceso un faro sulla Legalità e sull’essere vigili, affinché in questo momento storico il mondo della Cooperazione e del Terzo Settore non vengano “usati” e inquinati dalle Mafie, che devono essere sempre più attenzionate in quanto, al giorno d’oggi, non sono più un fenomeno solo del Mezzogiorno e purtroppo neanche solo italiano, ma globale.

Le conclusioni della giornata sono state tratte da Maurizio Gardini, Presidente Nazionale di Confcooperative, che ancora una volta ha mostrato il suo apprezzamento per l’azione di Confcooperative Calabria e del suo gruppo dirigente e operativo, in particolar modo per l’opera di sostegno compiuta nei confronti delle cooperative e dei territori in questi mesi complessi. Il Presidente ha sottolineato più volte che il nazionale sarà al fianco della confederazione regionale, perché solo se si coopera e si lavora insieme è possibile trovare soluzioni inclusive per la crisi che stiamo vivendo.  Oltre al nuovo presidente è stato eletto il consiglio regionale arricchito da new entry, tra cui molti giovani cooperatori e donne cooperatrici, e sono stati scelti i sei delegati che parteciperanno all’assemblea di Confcooperative per l’elezione del nuovo presidente nazionale. Un momento di condivisione, discussione e democrazia che dimostra ancora una volta come la cooperazione sana in Calabria sia radicata, forte e resiliente, ed abbia ancora tanta voglia di fare e dire la sua.

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