Uffizi. Via alla gara per la riapertura del Corridoio Vasariano

Pubblicato bando da 10 mln, Schimidt: Sarà esperienza per tutti

(DIRE) Roma, 21 Lug. – Via alla gara per la realizzazione del progetto esecutivo di riapertura del Corridoio Vasariano delle Gallerie degli Uffizi. Da oggi il bando, accessibile a tutte le imprese europee, e’ online: la procedura, totalmente informatizzata, e’ gestita da Invitalia, la centrale di committenza del Mibact, attraverso il proprio portale dedicato alle gare telematiche. La scadenza per la presentazione delle offerte e’ prevista per il 22 settembre. L’aggiudicazione dei lavori dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, in modo da poter consentire l’avvio dell’intervento di adeguamento e messa in sicurezza del Corridoio a partire dall’inizio del 2021. La durata complessiva dei lavori e’ stimata in circa 18 mesi; il valore di gara ammonta a circa 7 milioni di euro, con un costo complessivo di circa 10 milioni di euro (gia’ finanziati). Per il Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attivita’ culturali e per il Turismo Salvatore Nastasi, ‘oggi si e’ compiuto un altro, importante passo verso la piena valorizzazione del Corridoio Vasariano. Il bando di gara europeo per il progetto esecutivo per l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’intero percorso e’ stato reso possibile da una piena collaborazione istituzionale tra le diverse realta’ coinvolte in questa iniziativa, che permettera’ di restituire ai fiorentini e al mondo intero una parte pregiata del nostro patrimonio culturale’. Secondo il direttore Eike Schmidt ‘il piano per mettere a norma il Corridoio Vasariano risale agli anni Sessanta ed e’ stato poi ancora caldeggiato da Antonio Paolucci quando era Soprintendente. Nel 2019 abbiamo presentato il progetto esecutivo e un ulteriore, grande passo avanti e’ il bando europeo che parte oggi: vediamo cosi’ avvicinarsi il momento in cui finalmente quel percorso principesco diventera’ un’esperienza alla portata di tutti’. Commenta il Soprintendente Andrea Pessina: ‘Questa tappa rappresenta il frutto di collaborazioni istituzionali di altissima qualita’ e professionalita’ all’interno del Mibact: il personale della Soprintendenza e delle Gallerie degli Uffizi, coadiuvato da studiosi e specialisti di diversi settori, ha predisposto, infatti, il Progetto esecutivo che oggi, grazie anche all’impegno di Invitalia in qualita’ di Centrale di Committenza del Ministero, viene messo a gara. Un volta concluso, questo intervento sul Corridoio Vasariano consentira’ la nascita di un unico percorso museale di grandissima suggestione ed interesse scientifico, che abbraccera’ le due rive dell’Arno e certo costituira’ un volano importante per la ripresa del turismo culturale a Firenze, settore oggi in grande difficolta”. Secondo l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, ‘il via alla gara per i lavori di restauro del Corridoio Vasariano degli Uffizi, eccellenza del patrimonio culturale italiano, e’ segno importante per il sistema turistico-culturale del nostro Paese, piegato dall’emergenza mondiale dovuta al Covid. Non vediamo piu’, come un anno fa, le file di visitatori agli ingressi degli Uffizi, ma tra qualche mese torneranno e anche il Corridoio Vasariano sara’ pronto per un turismo a pieno regime. La gara produrra’ comunque effetti da subito: quando l’impresa aggiudicataria iniziera’ a lavorare, mettera’ in moto un meccanismo virtuoso, in termini di occupazione e non solo: quasi 7 milioni di euro alimenteranno l’economia toscana e di tutta l’Italia. Si tratta di uno dei tanti interventi che l’Agenzia, in qualita’ di Centrale di Committenza, ha portato avanti con successo insieme al Mibact, confermando il suo ruolo di soggetto qualificato a realizzare e accelerare investimenti strategici per il Paese al fianco delle amministrazioni pubbliche’. Il Corridoio Vasariano del complesso museale degli Uffizi, chiuso alle visite dal 2016 per ragioni di sicurezza, riaprira’ al grande pubblico in via ordinaria, interamente riallestito, con un percorso ed un biglietto speciale. I visitatori di tutto il mondo potranno cosi’ godere di una passeggiata panoramica unica, affacciata sul cuore di Firenze, che, partendo da un ingresso ad hoc al piano terra dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, passera’ sopra il Ponte Vecchio, per raggiungere di la’ dall’Arno il giardino mediceo di Boboli e la reggia granducale di Palazzo Pitti. Il progetto esecutivo della riapertura e’ stato realizzato dalle Gallerie degli Uffizi e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la citta’ metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, con la direzione dell’architetto Mauro Linari (responsabile unico del procedimento e’ invece l’architetto Francesco Fortino). È stato presentato nel febbraio 2019 dopo 18 mesi di studi, ricerche ed indagini che hanno coinvolto decine di specialisti (oltre mille le pagine del programma, 201 i metri quadrati di elaborati realizzati, 23 le relazioni specialistiche redatte, 2435 fotografie, decine le prove e i saggi sui materiali compiuti). Il nuovo percorso del Corridoio Vasariano garantira’ completa accessibilita’ per i disabili, con un sistema integrato di rampe, pedane ed ascensori che consentiranno l’agevole superamento di ogni dislivello lungo l’itinerario e sara’ dotato di servizi igienici; per la prima volta, avra’ un impianto di climatizzazione e riscaldamento che ne regolera’ in ogni momento la temperatura interna (ne faranno parte, ai fini di riduzione dell’impatto ambientale, anche sonde geotermiche collocate sotto terra nel cortile delle Cacce del giardino di Boboli); avra’ una illuminazione a led a basso consumo energetico e sara’ interamente videosorvegliato. Tra gli interventi principali previsti dal progetto, la realizzazione di nuove uscite di sicurezza: tra queste – complessivamente cinque – una verra’ ricavata all’interno del di un vano di un pilone dopo Ponte Vecchio, in Oltrarno, in corrispondenza di via de’ Bardi, ed un’altra all’altezza del Cortile delle Cacce, nel giardino di Boboli, dove per realizzare il collegamento saranno riaperti due archi del Corridoio che in passato erano stati tamponati. Il programma include anche interventi locali di consolidamento strutturale (nell’ambito del piano di prevenzione antisismica) ed il restauro degli interni, non sottoposti a lavori di recupero da alcune decine di anni: in particolare, intonaci, incannicciati, ed il pavimento, che verra’ interamente smontato e rimontato in cotto antico. Non e’ previsto, in quanto non necessario, alcun intervento sugli esterni del Corridoio, ma verranno eseguiti alcuni lavori nel cortile delle Cacce a Boboli. Al nuovo percorso del Corridoio Vasariano si accedera’ dal piano terreno, ala di Ponente, dalla sala adiacente all’auditorium Vasari che verra’ allestita con biglietteria e metal detector. Con un ascensore i visitatori saliranno al primo piano, dove avverra’ l’ingresso vero e proprio nel Corridoio. Sara’ percorribile in una sola direzione, cioe’ dagli Uffizi (entrata) verso Palazzo Pitti (uscita), ed e’ previsto al momento che al suo interno possa contenere, in base alle disposizioni a tutela della sicurezza, un massimo di 125 persone in contemporanea. Al termine dell’itinerario, i visitatori potranno scegliere se uscire nel giardino di Boboli oppure proseguire all’interno di Palazzo Pitti, in prossimita’ della Galleria Palatina. Quanto agli allestimenti, non faranno piu’ parte dell’itinerario gli oltre 700 dipinti, tra i quali un corposo nucleo di autoritratti, che negli scorsi decenni erano appesi alle pareti del Vasariano. Rimossi nei mesi scorsi, gli autoritratti verranno esposti in una serie di sale di prossima apertura al primo piano della Galleria delle Statue e delle Pitture. Alla luce della sua nuova funzione di passeggiata panoramica sopra Firenze, verranno riaperte le 73 finestre collocate lungo il percorso (molte delle quali finora oscurate a protezione dei dipinti) in modo da consentire ai visitatori di ammirare il piu’ possibile la bellezza del centro storico osservato dalla suggestiva visuale del camminamento. Nel Vasariano saranno esposte circa 30 sculture antiche, e una raccolta di iscrizioni greche e romane (attualmente in deposito dagli anni ’80 dell’Ottocento). Ci sara’ poi uno spazio dedicato agli affreschi cinquecenteschi, realizzati per volonta’ dello stesso Giorgio Vasari, che un tempo decoravano l’esterno delle volte del Corridoio al Ponte Vecchio: staccati dalla loro collocazione alla fine dell’Ottocento, sono stati restaurati negli anni ’60 del secolo scorso e poi esposti nell’ambito di mostre temporanee per poi tornare in deposito, dove si trovano tuttora. Oltre a quella panoramica, il percorso avra’ pero’ anche una vocazione storica. Per questo due punti del camminamento accoglieranno memoriali: il primo, in corrispondenza di via Georgofili, da dove e’ possibile vedere il punto in cui esplose l’ordigno che causo’ la strage nel 1993, con riproduzioni fotografiche di quei drammatici momenti ed i dipinti degli Uffizi danneggiati dallo scoppio della bomba (tra i quali il recentemente restaurato ‘Giocatori di Carte’ di Bartolomeo Manfredi e la ‘Nativita” di Gherardo delle Notti); il secondo si trovera’ appena passato Ponte Vecchio, e verra’ dedicato al tema della devastazione del centro storico di Firenze da parte delle truppe naziste (in particolare nella Notte dei Ponti, 4 agosto 1944), anche in questo caso ricordata attraverso gigantografie metalliche di foto del tempo. (Com/Ekp/ Dire) 17:16

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