Minasi:”priorità era, è e sarà formare  una squadra forte, composta da chi crede nei valori del centrodestra”

Nonostante tutto ciò che è accaduto negli ultimi mesi, soprattutto la pandemia che, di fatto, ha ridotto quasi a zero ogni possibilità di incontro e confronto, rendendo i tempi molto stretti rispetto decisioni da assumere per l’individuazione del candidato a sindaco, ogni passaggio fatto è stato proiettato a perseguire un unico obiettivo: far ritornare Reggio alla normalità dopo quasi sei anni di servizi insufficienti, pochissima visione, programmi inesistenti e realizzare le basi per un futuro diverso.

Invece, in questi giorni che dovrebbero rappresentare un punto cruciale, uno snodo, affinché il centrodestra possa raggiungere il traguardo di palazzo San Giorgio  (non in quanto luogo fisico, bensì quanto spazio dei cittadini che hanno diritto di vivere situazioni completamente diverse rispetto a quelle che ancora oggi registriamo) si riesce a far emergere solo l’arte del pettegolezzo basso, grossolano, chiassoso e, francamente, inutile e non degno di una realtà quale quella reggina. In una fase così delicata questa pratica risulta solo deleteria e disgregante, ma dobbiamo purtroppo prendere atto che ne sta facendo un uso smodato, denigratorio, pensando di potersi trasformare, con tali modalità, in prime donne o primi uomini, alimentando, al contrario, il rischio di inficiare il lavoro sin qui portato avanti, avvantaggiando le altre aree politiche che, allo stato dei fatti, potrebbero attrarre consensi non per pregi attribuibili sul campo, ma per merito di chi agisce con modi da ‘domus propria’ danneggiando la collettività. Non è questa la strada!

Ritengo molto validi e degni della massima stima coloro che si stanno proponendo, con coraggio e determinazione, sulla base delle loro competenze politiche e professionali, per far ripartire una città mortificata: tutti rientrano nella rosa al vaglio del segretario nazionale della Lega Matteo Salvini, cui, è importante lo ricordino tutti, dipende l’opzione finale insieme agli altri leader nazionali, e mi auguro che, qualora la scelta non dovesse riguardarli personalmente, sappiano, da protagonisti della scena politica quali si ritengono essere (ma non è detto che lo siano!), affiancare colui che sarà l’avversario dell’attuale primo cittadino e che non si disperdano appena appurato di non aver tagliato il traguardo sperato, addossando magari le colpe ad altri invece di assumersi le proprie responsabilità, come chiunque si definisca guida adatta a Reggio dovrebbe fare.

Alle forze politiche del territorio, nelle quali gravitiamo noi appartenenti al centrodestra, tocca, continuare a lavorare con massima unità tramite la scelta, all’interno delle liste, di personalità che abbiano la volontà di mettersi in gioco, coinvolgendo in primis chi, dalla società civile e dai partiti, ha intensamente e con idee concrete, voluto farci presente di essere disponibile e propositivo nei confronti della nostra terra. Sia in questo momento, infatti, sia quando il nome sarà fatto, non sono necessari chiacchiericci ed eventuali personalismi, ricerca di utilità proprie e qualsivoglia forma di egocentrismo. La priorità era, è e sarà formare  una squadra forte, composta da chi crede nei valori del centrodestra, da chi desidera che lo status quo sia completamente stravolto: questa può davvero essere la chiave di volta affinché si possa costruire e creare i presupposti di crescita che la città, e l’area metropolitana, meritano.

Tilde Minasi

Consigliere regionale Lega

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