Corte Europea: Possibile chiederli anche per ritardi prolungati
(DIRE) Bruxelles, 3 Set. – Il passeggero che chiede un rimborso per una cancellazione o un ritardo del proprio aereo puo’ ricevere la somma nella valuta in cui ha residenza. Cosi’ la Corte di giustizia europea, che si e’ riunita oggi per decidere sul caso di una donna polacca che aveva richiesto un rimborso in una moneta diversa dall’euro. “L’obiettivo principale dei diritti dei passeggeri”, evidenzia la Corte tramite una nota, “e’ quello di garantire un elevato livello di protezione”. Il regolamento che stabilisce quando e come possono essere emessi dei rimborsi, spiega il tribunale “si applica ai passeggeri senza operare distinzioni tra loro fondate sulla cittadinanza o sul luogo di residenza”. La Corte ha concluso che “il passeggero il cui volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo prolungato puo’ esigere il pagamento della compensazione nella valuta nazionale del suo luogo di residenza”. (Pis/Dire) 10:59 03-09-20
