A Treviso il 18 Settembre la 6° edizione del Festival della Statistica e Demografia

Idee e misure per ripartire verso il futuro

Il presidente Istat Gian Carlo Blangiardo apre su ”Dagli anni vissuti agli anni da vivere al tempo del Covid19”

Eugenio Brentari, docente Statistica Università di Brescia

Treviso – Da Venerdì 18 a Domenica 20 Settembre torna a Treviso StatisticAll, il Festival della Statistica e della Demografia. Il tema di quest’anno è “Il mondo che verrà. Idee e misure per ripartire”. Giunto alla sesta edizione, nella stagione della pandemia il Festival rivela ancor di più la capacità di indicare la direzione da prendere facendo leva sui numeri. “Diffondere la cultura e la passione per statistica e demografia”, ha detto il prof. Eugenio Brentari, direttore del Festival, docente all’università di Brescia e presidente dell’International Academy of Sensory Analysis (IASA), “significa divulgare un modo ragionato di guardare al reale, che può aiutare a capire i meccanismi sempre più complessi, ma molto affascinanti, della nostra società e a valutare in modo critico le informazioni che ogni giorno ci vengono proposte”.

Promosso dalla Società Italiana di Statistica (SIS), dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dalla Società Statistica “Corrado Gini”, il Festival nasce ogni anno dalle indicazioni del Comitato scientifico guidato da Gian Carlo Blangiardo presidente dell’Istat e composto da esperti del medesimo istituto e da docenti delle università La Sapienza di Roma, Cattolica del S.C., Tor Vergata, Brescia, Venezia, Bologna, Firenze, Pisa e Trieste. Unico festival della Statistica in Europa, quello di Treviso raccoglie così tutti i maggiori esperti italiani. E per avvicinare i ragazzi e gli adulti all’utilità dei numeri, si propone sotto molteplici vesti quali interventi, talk, convegni, eventi d’intrattenimento, contributo dei protagonisti del mondo economico, culturale e sociale e, non da ultimo, di musicisti, attori. “C’è l’idea, mi permetto di dire che è un’idea sbagliata, che le statistiche siano tecnicismi aridi per addetti ai lavori”, ha detto Brentari, “e invece sono un linguaggio che noi, spesso inconsapevolmente, usiamo sin da bambini. Il nostro pensiero si sviluppa e cresce grazie alla classificazione degli eventi, è così che impariamo a prendere decisioni e a gestire le incertezze”. L’interesse del pubblico verso la manifestazione è cresciuto di anno in anno come testimoniato dall’incremento dell’affluenza dalla prima alla quinta edizione. In particolare, gli eventi della scorsa edizione sono stati seguiti da oltre 5mila presenze. Sui social si sono registrati oltre 7mila contatti nei giorni della manifestazione con oltre 30mila impressioni.

La statistica è strumento utile particolarmente nei momenti difficili come la stagione che stiamo attraversando. Il festival quest’anno si propone come luogo e occasione di produzione e di confronto di idee e misure per ripartire verso il mondo che verrà. E’ questo il tema che attraverserà i contenuti proposti da statistici, economisti, filosofi, sociologi, manager, psicanalisti, innovatori, esperti di comunicazione e di ambiente. La strada che la società sceglierà per affrontare e uscire dalla crisi è fondamentale per fare scelte innovative, razionalizzare l’uso delle risorse naturali, migliorare i meccanismi di produzione, i modelli di consumo e quelli sociali.  L’inizio lavori del Festival della Statistica e della Demografia è previsto con la presentazione, nell’Anteprima di giovedì 17 al Palazzo dei Trecento, del Rapporto Ca’ Foscari sui Comuni, presenti il sindaco Mario Conte, il presidente Gian Carlo Blangiardo, Antonio De Caro presidente ANCI, Corrado Crocetta presidente SIS, Marcello Degni della Corte dei Conti e Andrea Ferri responsabile dell’Istituto per la finanza e l’economia locale (IFEL). Poi, nella mattinata di venerdì 18 l’apertura vera e propria del Festival in Loggia del Cavalieri e poi l’intervento del presidente Istat Blangiardo sul tema “Dagli anni vissuti agli anni da vivere al tempo del Covid19”. A Piazza dei Signori si gioca con “A caccia di statistiche” percorso di quiz statistici, ossia segui gli indizi nei totem che troverai in vari luoghi a Treviso e conoscerai molte cose sul nostro paese e su chi ci vive.

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