Misure cautelari personali per assenteismo e peculato d’uso nei confronti di 7 appartenenti alla Polizia Locale e 2 bibliotecari del Comune di Gioia Tauro (RC)

All’esito di attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nella mattina odierna, hanno dato esecuzione a nove provvedimenti cautelari, tre arresti domiciliari e sei divieti di dimora, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palmi su richiesta della Procura, nei confronti di V.S. cl. 60, B.R. cl. 56, P.G. cl. 68, R.A. cl. 76, P.T. cl. 65, S.A. cl. 74, T.M. cl. 53, appartenenti alla Polizia Locale e S.S. cl. 66, P.D. cl. 56, dipendenti del Comune di Gioia Tauro con mansioni di bibliotecari.

Detti provvedimenti, costituiscono l’epilogo di una attività esperita da personale della Sezione del Nucleo Mobile delle Fiamme Gialle della 2^ Compagnia Gioia Tauro, nell’arco temporale settembre – dicembre 2019, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Palmi, nella persona del Dott. Ottavio Sferlazza, ed il coordinamento del Dott. Davide Lucisano – Sost. Proc., che ha avuto origine da una denuncia presentata dall’allora Comandante della Polizia Locale, che qualche mese dopo si è dimesso dall’incarico, in relazione a reiterate ipotesi di assenteismo da parte di alcuni suoi collaboratori. In particolare è stato accertato che costoro, pur attestando regolarmente la loro presenza in servizio, sovente si assentavano dal posto di lavoro in maniera del tutto ingiustificata con uso improprio di autovetture di servizio con sistematicità, per dedicarsi alle più disparate esigenze di carattere personale e familiare, non garantendo servizi essenziali per la collettività, ivi compreso il Comandante pro-tempore anche egli destinatario di misura cautelare. In un episodio, veniva riscontrato, altresì, che una vigilessa, oltre a recarsi ingiustificatamente con l’auto del Corpo fuori dal territorio di competenza aveva portato con sé l’arma di servizio, in violazione dell’art. 5 c 5 della Legge nr. 65/86. Analoghe condotte di assenteismo, sono state, infine, accertate nei confronti anche di due bibliotecari i quali, dopo aver attestato regolarmente la presenza in servizio, abbandonavano il posto di lavoro non consentendo la fruibilità della biblioteca alla collettività. La diuturna attività svolta dalle Fiamme Gialle gioiesi, testimonia ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto alle condotte illecite che incidono in maniera negativa sul buon andamento della Pubblica Amministrazione e sulla qualità dei servizi forniti al cittadino.

comunicato stampa  – Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria

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