Marcianò: “Fondamentale il contrasto alla desertificazione bancaria per arginare l’usura e rilanciare lo sviluppo economico”

La FABI (Federazione autonoma dei bancari italiani), primo sindacato per rappresentatività del settore, da sempre attenta alle diverse problematiche ed istanze dei vari territori, ha colto l’occasione della campagna elettorale per portare all’attenzione pubblica ed affrontare alcune importanti questioni che riguardano Reggio Calabria. Da qui la richiesta di un incontro, che ho subito accettato di buon grado. Durante l’incontro di oggi, sono emersi alcuni dati da tenere in considerazione: Reggio Città Metropolitana presenta la più bassa percentuale d’Italia in termini di sportelli bancari per abitanti e di dipendenti bancari per abitanti; mentre risulta in cima alle classifiche per usura e criminalità.

Terminato il confronto, avendo più chiara la situazione che gravita attorno agli Istituti del nostro territorio, ritengo che sia importante contrastare la desertificazione bancaria, lottando contro le chiusure delle agenzie presenti, considerate le già tantissime chiusure registrate; tenuto conto, tra l’altro, che l’ultimo decreto liquidità ha dimostrato come l’assenza di banche fisicamente presenti sul territorio, ne ostacoli lo sviluppo economico. Per arginare il fenomeno diffuso dell’usura e dell’attività criminale che si sostituisce al credito ufficiale – ampiamente cresciuta negli ultimi mesi, come evidenziato anche dai magistrati inquirenti – bisogna pretendere la copertura diffusa del territorio con agenzie bancarie fisiche.

In ottica occupazionale, l’Amministrazione comunale dovrà battersi affinché le assunzioni previste dai piani industriali concordate con i sindacati a livello nazionale in ciascuna banca (1 assunzione ogni 2 uscite volontarie) avvengano al Sud nella stessa misura del Centro e del Nord. Più nel dettaglio, si potrebbe proporre un incremento occupazionale nella nostra Città, con l’apertura di attività di back-office amministrativo, di gestione a distanza dei clienti e in generale di tutte le attività eseguibili in modalità “smart working”. Ultima soltanto in ordine cronologico, una questione specifica che riguarda la BCC di Cittanova, unica realtà bancaria della nostra Città Metropolitana. Proponiamo che si valuti l’apertura di un’agenzia della BCC di Cittanova a Reggio Centro, collaborando con il management della banca affinché dal prossimo progetto di fusione la BCC mantenga la propria direzione in quanto centro decisionale proprio a Cittanova.

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