Orso bruno attacca una donna nella regione di Kursk. L’animale è stato abbattuto

Il 26 ottobre 2020, un’inserviente di uno zoo privato è stata attaccata da un orso himalayano in un rifugio per animali selvatici situato nel villaggio di Novye Dvory, nel distretto di Fatezhsky della regione di Kursk. La donna è stata portata in ospedale con una grave ferita. L’orso è morto per una ferita subita durante l’incidente. Attualmente, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una delle specie animali diffuso in gran parte dell’Asia, fragile e a rischio estinzione, è rappresentata dall’orso bruno himalayano. Fino a qualche decennio fa il loro numero era consistente ma oggi si è drasticamente ridotto. Secondo il WWF, la popolazione di orsi bruni che popola attualmente alcune regioni himalayane rappresenta solo il 2% della popolazione originariamente presente. Le principali minacce alla sopravvivenza di questo mammifero endemico includono il degrado e la frammentazione degli habitat, il conflitto tra orsi e esseri umani, il bracconaggio e il commercio illegale. La loro caccia è dovuta ad una mancanza di consapevolezza della loro importanza ecologica da parte dei cacciatori, che continuano ad ucciderli per utilizzarne organi a scopo medico e a vendere i cuccioli ad organizzatori di combattimenti illegali o ai circhi. Ecco il video: https://youtu.be/D_GeS-KaK_s

Comunicato Stampa Sportello dei Diritti

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