Coronavirus: rischio non vaccinazione per popolazioni residenti in Paesi poveri

11:34 – People’s Vaccine Alliance, organizzazione che raggruppa Amnesty International, Frontline AIDS, Global Justice Now and Oxfam, denuncia, secondo ANSA, che in almeno 70 Paesi a basso reddito sopraggiunge il rischio che 9 persone su 10 non possano ricevere le vaccinazioni anti Covid-19, in quanto la maggior parte dei vaccini in arrivo è già stata acquistata dall’Occidente, nonostante Oxford-AstraZeneca abbia deciso di donare il 64% delle sue dosi alle persone residenti in tali Paesi. A seguito degli accordi conclusi tra i Governi Mondiali, il 53% dei vaccini attualmente pronti, saranno messi a disposizione per solamente il 14% della popolazione mondiale, la quale risiede in Paesi ricchi. Il Canada, ad esempio, ha acquistato 5 volte le dosi necessarie per vaccinare l’intera popolazione locale. Tali scelte impediranno alle persone risidenti in Paesi più poveri di accedere ad un vaccino efficace per diverso tempo. Il 96% delle dosi del vaccino Pfizer/BioNTech, approvato nel Regno Unito, e quelle di vaccino Moderna, sono state acquistate dall’Occidente. Semmai il vaccino dovesse giungere nei Paesi più poveri, gli elevati costi di mantenimento all’interno di celle frigorifere che mantengono temperature molto basse, farebbe aumentare notevolmente il prezzo e solo pochi riuscirebbero a permetterselo.

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi