Tanzania. Contro covid avanti con ricerche su erbe tradizionali

Per Governo di Dar ES Salaam, non è saggio importare vaccini

(DIRE) Roma, 21 Dic. – La Tanzania non ha intenzione di acquistare e distribuire un vaccino per il Covid-19 tra quelli recentemente approvati e continuera’ a testare clinicamente rimedi basati su erbe medicinali tradizionali. A renderlo noto e’ stato un portavoce del ministero della Salute di Dar es Salaam, Gerald Chami. Intervistato dal quotidiano regionale The East African, il dirigente del governo presieduto da John Magufuli ha detto che al momento la Tanzania “non ha disposto piani per importare” i farmaci, mentre tecnici e scienziati locali “stanno ancora conducendo ricerche cliniche per erbe locali”. Chami ha definito “poco saggio” acquisire un farmaco “importato” senza prima “condurre test per verificare se e’ sicuro per la nostra gente”. Il Paese africano e’ stato uno dei primi a ricevere, a maggio, dosi di un preparato a base di estratti di artemisia e ravintsara sviluppato in Madagascar, noto come Covid-organics. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanita’ (Oms), l’efficacia del prodotto per curare il Covid-19 non e’ dimostrata. Giovedi’ il Kenya ha ordinato le prime 24 milioni di dosi di vaccino Oxford-AstraZeneca-Irbm, tramite la Global Vaccine Alliance Initiative (Gavi), alleanza internazionale di soggetti pubblici e privati nata per per garantire l’accesso ai vaccini anche ai Paesi in via di sviluppo. Il sistema di distribuzione dei vaccini ha gia’ provocato critiche nei Paesi africani. Sempre sull’East African si legge che “la maggior parte dei Paesi dell’Africa orientale dovra’ aspettare il 2022” per avere il vaccino, in quanto i farmaci sono stati gia’ preordinati in gran numero dai Paesi piu’ ricchi. Le regioni in via di sviluppo vengono quindi descritte nell’articolo come affidate “alla carita’” di Gavi. (Est/ Dire) 10:13 21-12-20

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