
08.15 – di Fabrizio Pace – In Italia ed in parte del Mondo è già il “day afther” ma negli USA ancora si è nello stesso giorno che passerà alla storia come il più importante nella time line della democrazia americana. Quest’ultima ormai pare ormai deformata dalle “intrusioni” degli interessi economici.
Il Congresso preso d’assalto dai supporters armati di Donald Trump, che continuano a rivendicare brogli sulle ultime elezioni Presidenziali, è un giorno buio per gli USA. Uno scenario da piccolo paese da Terzo Mondo, dove un tempo i colpi di stato si facevano così. Una giornata di lutto per quella che si autodefiniva la prima democrazia del mondo, per quella che dovrebbe essere la prima potenza economica del pianeta.
Ma cosa c’è dietro questa insurrezione di parte del popolo americano? Follia? …. troppa gente si è lamentata, troppa è scesa in piazza nonostante il covid ed il coprifuoco, troppa gente ha rischiato e rischia sulla propria pelle pur di protestare. Molti si sentono imbrogliati, mai si era arrivati a tanto! Tanti tra gli elettori di Trump, a differenza di quelli che hanno votato da casa al telefono o per posta, che dai dati hanno sostenuto Biden, si sentono traditi dalla democrazia americana.
13 feriti, forse 3 morti e 60 arresti causati dai moti davanti al Capidoglio a Washington non possono essere banalizzati dalle immagini poi diventate virali, in rete e sui media, di qualche supporter particolarmente colorito tra quelli che hanno assaltato il Parlamento costringendo i politici a barricarsi ed a nascondersi. Complice anche una grossa falla nel sistema di sicurezza (magari voluta da qualcuno per le tesi complottiste: difficile credere che il luogo del Congresso possa essere assaltato e sopraffatto da qualche decina di manifestanti) si stava per consumare una vera e propria strage se non avesse prevalso alla fine il buonsenso.
Tra le migliaia di persone presenti ed attive, girava la foto solo di qualche disagiato, ma non dell’intera folla che continuava ad arrivare nonostante i veti delle autorità ed il video di invito al rientro diffuso dal Presidente uscente Donald Trump. Gli USA sono ad un momento storico, forse ad uno “spartiacque”, hanno una profonda crisi sociale acutizzata dal momento particolare e dalla pandemia. I presunti brogli elettorali a favore di Biden hanno fatto traboccare il vaso. Indetto un regime di sicurezza a Washington fino a giorno 21 Gennaio cioè il giorno dopo la nomina del Presidente. C’è da rimanere basiti! possibile che in America siano arrivati a tanto?! L’America può essere un campanello d’allarme per l’intero globo? C’è da chiedersi questo….
Non è la prima volta che la gente si rivolta contro le istituzioni, molti dimenticano che poco tempo fa la Casa Bianca dovette spegnere le luci per non fare degenerare la protesta meglio conosciuta come “Black Lives Matter” ma nessuno nel mondo dimostro lo stesso sdegno e preoccupazione. Il mandato di Biden che si rafforza con la conquista da parte dei democratici del Senato USA non nasce sicuramente sotto una buona stella. La violenza non porta mai niente di buono in qualsiasi modo la si manifesti (anche imbrogliando).