Governo. Nodo Giustizia, IV non molla: domani si riparte da qui…

(DIRE) Roma, 1 Feb. – Bocche più o meno cucite. Quando pochi minuti prima delle 21 i 14 parlamentari al tavolo del programma lasciano la sala della Lupa hanno appena concordato la linea da tenere con i giornalisti. “Ci siamo detti di dire che stiamo lavorando, punto”, esordisce il senatore Maurizio Buccarella. “Abbiamo tempo domani fino alle 13 – aggiunge Federico Fornaro (Leu) – e vi giuro che non si è fatto un nome, ne’ di Conte ne’ di un ministro”. La riunione è aggiornata a domani alle 9. I 14 avranno quattro ore, fino alle 13. “Fico ha detto che se ci serve più tempo lui si farà latore di questa richiesta”, rivela il Pd Andrea Marcucci, che parla di “giornata moderatamente positiva”. Ettore Licheri la definisce “faticosa”. Troverete un accordo? “Dipende dalla volontà di tutti – risponde il Cinquestelle Davide Crippa”. Qualcosa si da’ e qualcosa si prende? “Dipende da cosa”. Loredana De Petris è impegnata al telefono, Fornaro la rincorre. Siete ottimisti? “Realisti”, precisa lui. Maria Elena Boschi esce sorridente, parla con Davide Faraone. “Ci rivediamo domani – dice ai cronisti – si riparte dalla giustizia”. Già, perchè il ministero occupato da Alfonso Bonafede resta un nodo cruciale. E se Italia Viva aveva proposto proprio Maria Elena Boschi, la telefonata di oggi di Giuseppe Conte a Marta Cartabia apre nuovi scenari. Domani mattina si riparte da qui. (Anb/ Dire) 21:13 01-02-21

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