Tracciato il percorso per definire l’accordo tra Autorità portuale di Gioia Tauro (RC) e Corap

In un’atmosfera di fattiva collaborazione, si è tenuta, questa mattina, una riunione tra Autorità portuale di Gioia Tauro e il Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività produttive della Regione Calabria (Corap). A presiedere l’incontro è stato il commissario straordinario dell’Ente portuale, Andrea Agostinelli, al quale hanno preso parte il commissario liquidatore del Corap Fernando Caldiero; il dirigente dell’area presidenza della Regione Calabria, Tommaso Calabrò, che ha la delega al porto; il segretario generale dell’Autorità portuale, Pietro Preziosi, e i responsabili legali dei tre Enti coinvolti. Nel corso della riunione sono state esaminate le diverse questioni inerenti lo sviluppo delle aree portuali e retro-portuali. Tra gli argomenti trattati, la circostanza, ormai ventennale, del contenzioso in essere tra il Corap e l’Autorità portuale in merito alla rivendicazione dei titoli di proprietà di molte aree, che ricadono in ambito portuale e retro-portuale.

In particolare, è stata affrontata l’attinenza di queste aree con il raccordo ferroviario, strategiche per lo sviluppo complessivo del gateway. Si è, quindi, parlato dell’asse viario e della relativa manutenzione ordinaria e della necessità di interventi urgenti per la sua messa in sicurezza, al fine di garantirne la sua migliore fruibilità. A tale proposito, è stata proposta la stipula di una convenzione attraverso la quale l’Autorità portuale possa divenire Ente attuatore degli interventi di manutenzione. La riunione si è conclusa con la manifestata volontà reciproca di adottare provvedimenti congiunti, che garantiscano il superamento di tutti gli ostacoli burocratici, finora intercorsi, e che hanno rappresentato un freno al pieno sviluppo di tutte le aree portuali.

Le parti si sono, quindi, aggiornate al prossimo martedì per una riunione dedicata agli aspetti legali e a cui prenderanno parte, esclusivamente, i rappresentanti legali degli Enti interessati. L’obiettivo è quello di porre le basi per la definizione di un accordo transattivo, che consenta di mettere fine alle vecchie questioni che hanno visto coinvolti i due Enti.

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