Stime e mappatura organizzazione internazionale migrazione
(DIRE) Roma, 10 Mar. – Sono almeno 131.000 le persone che nel Tigray hanno dovuto abbandonare le proprie case a causa del conflitto che ha colpito questa regione settentrionale dell’Etiopia. Stima e mappatura sono dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), secondo cui gli sfollati si trovanoi 39 localita’ “accessibili” del Tigray nonche’ delle vicine regioni di Afar e Amhara. Il 70 per cento – pari ad oltre 91.000 persone – si trovano nel Tigray. “Questi dati- ha precisato l’Oim in una nota, diffusa ieri- non sono indicativi del numero totale di persone sfollate a causa della crisi, ma rappresentano piuttosto solo il numero di sfollati interni nei siti accessibili agli analisti del Displacement Tracking Matrix (Dtm)”. Un riferimento, questo, al gruppo di lavoro responsabile del monitoraggio. I ricercatori hanno aggiunto: “Secondo quanto appreso, molti sfollati, comprese donne e bambini, hanno bisogno di alloggi di emergenza, cibo e accesso ad acqua potabile pulita e sicura”. Il lavoro del Dtm nel Tigray tuttavia non e’ concluso. “Tale valutazione e’ stata condotta nella zona occidentale, nord-occidentale, sud-orientale e meridionale della regione del Tigray- ha comunicato Oim- poiche’ le aree centrali e orientali non erano accessibili durante il periodo della raccolta dei dati”. A novembre il governo federale di Addis Abeba ha sferrato un’offensiva contro l’esecutivo regionale di Macalle’, guidato dal Partito di liberazione del popolo tigrino (Tplf), e per eliminare le milizie collegate a questa formazione. Il governo federale ha dichiarato l’operazione conclusa a fine novembre, ma secondo testimonianze raccolte da diverse organizzazioni umanitarie, le violenze stanno continuando, cosi’ come l’emergenza umanitaria innescata dalla crisi. L’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) ha calcolato che gli etiopi esuli nel vicino Sudan sono circa 60.000. (Alf/Dire) 10:52 10-03-21
