
09:14 – Il Sud Sudan lotta quotidianamente per riprendersi dalla guerra durata 5 anni e che ha prodotto, secondo le stime, circa 400.000 vittime. A tale avvenimento il Paese ha dovuto aggiungere durante lo scorso anno le carenze alimentari e l’arrivo della Pandemia da Coronavirus, i quali hanno generato la più grande e complessa crisi umanitaria del Mondo all’interno di “un conflitto dimenticato”, afferma AL-JAZEERA, riportando le parole dal direttore generale del Comitato internazionale della Croce Rossa. Le rivalità storiche tra i vari partiti hanno riempito gli ospedali del Sud Sudan con feriti di tutti i tipi, dall’arma da fuoco alle malattie virali, dallo stupro alla malnutrizione, il popolo è vessato da molti anni ed è ormai sfinito. La carestia dovuta ai conflitti, all’attuale crisi, alle inondazioni e a molti altri disastri, ha prodotto un raccolto dimezzato rispetto all’anno precedente in 9 dei 10 Stati del Sud Sudan. La Croce Rossa presente sul territorio sta lottando per salvare quante più persone possibile, ma la carenza di acqua potabile, di cibo e di assistenza sanitaria contrasta fortemente tutti gli sforzi. Il 2021 è stato denominato dalla popolazione locale “l’anno della fame”. I prezzi del cibo possono raggiungere somme del 180% superiori al normale, e l’ONU sta chiedendo un aiuto di 5,5 miliardi di Dollari per evitare carestie multiple che colpiscono 34 milioni di persone in più di tre dozzine di paesi, incluso il Sud Sudan. (cit. AL-JAZEERA)
SM