Canale di Suez, Even Given: al via dragaggio per tentare liberazione con movimenti marea

11:02 – Nella giornata di oggi, Sabato 27 Marzo 2021, verranno effettuati dei tentativi  sfruttando i movimenti di marea, che permetteranno alla nave MV Ever Given ti tornare a galla, a seguito dell’incagliamento avvenuto quattro giorni fa. Tale evento ha costretto tutte le compagnie a deviare il percorso di navigazione su canali secondari, provocando un rallentamento nel trasporto di merci. L’enorme nave a pieno carico è “incuneata diagonalmente lungo l’arco del canale, circa 6 km (3,7 miglia) a nord dell’ingresso meridionale vicino alla città di Suez“, afferma AL-JAZEERA, bloccando di conseguenza tutto il canale. Il Presidente della compagnia Shoei Kisen, proprietaria della nave, rassicura la popolazione sulla corretta funzionalità del veicolo, in quanto non sono stati rilevati problemi strutturali o a timoni ed eliche, inoltre non sono state registrate perdite di carburante, dunque una volta disincagliata, sarà in grado di riprendere la navigazione. “L’autorità egiziana del Canale di Suez ha detto che l’Ever Given ha virato fuori rotta e si è arenata martedì quando forti venti hanno provocato una tempesta di sabbia che ha influito sulla visibilità. Il blocco ha causato un enorme ingorgo di traffico per oltre 200 navi alle due estremità del canale lungo 193 km (120 miglia) e notevoli ritardi nella consegna di petrolio e altri prodotti.” Il dragaggio mira alla rimozione di sabbia e fango dal lato sinistro della prua della nave, al fine di tentare il salvataggio, se anche questo tentativo dovesse fallire la compagnia potrebbe valutare l’ipotesi di svuotare la nave dei container pieni di merci, al fine di alleggerire il peso della nave. Nonostante i continui sforzi dell’equipaggio di liberare la nave, l’autorità locale ha richiesto l’aiuto internazionale di volontari per disincagliare la nave. Il Presidente degli USA, Joe Biden, ha risposto prontamente alle richieste dell’Egitto, promettendo che verranno impiegate delle forze umane e tecnologie che potrebbero aiutare ad accelerare il salvataggio. “Circa il 10% del commercio mondiale scorre attraverso il canale, che è particolarmente cruciale per il trasporto del petrolio. La chiusura potrebbe anche influenzare le spedizioni di petrolio e gas in Europa dal Medio Oriente.” Le scorte di Petrolio nei Paesi sono ancora ampie, tuttavia potrebbero diminuire notevolmente se la situazione non verrà sbloccata in breve tempo, l’effetto potrebbe riversarsi anche sul costo del Petrolio che potrebbe aumentare notevolmente. (cit. AL-JAZEERA)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi