Si vigili anche in Calabria sulla sicurezza sanitaria dei mezzi di trasporto pubblico

Desta preoccupazione la notizia che il comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, nell’ambito della campagna nazionale di controlli per verificare la corretta applicazione delle misure anti-covid abbia riscontrato un numero significativo di tracce di virus su mezzi di trasporto pubblico.

Stante i controlli effettuati su 693 tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, treni locali, mezzi di navigazione, servizi di biglietterie, sale di attesa e stazioni, sono state rilevate 65 irregolarità nell’inosservanza delle misure di prevenzione anti Covid (pulizia, sanificazione, cartellonistica, informazione, distanziatori posti, erogatori di gel disinfettante, ecc.) e rilevato, attraverso i tamponi di superficie raccolti, 32 casi di positività. Difatti, è stato rintracciato materiale genetico riconducibile al Covid Sars 19 su autobus, vagoni metro e ferroviari sulle linee di trasporto pubblico di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto.

Quanto riscontrato evidenzia la certezza di quanto il virus transiti a bordo di mezzi pubblici utilizzati quotidianamente da numerosi utenti e dagli stessi lavoratori del servizio.

Per Mimma Iannello Presidente Federconsumatori Calabria: “Quanto emerge dai primi controlli nazionali sui mezzi di trasporto pubblico desta preoccupazione e testimonia la fondatezza del nostro allarme. Riteniamo essenziale che le aziende che gestiscono il servizio di trasporto locale e a lunga percorrenza, nonché i servizi ad essi collegati, nonostante molti mezzi viaggino a capienza ridotta per i contraccolpi della chiusura parziale delle scuole e dello smartworking, compiano con scrupolo e per legge, ogni attività di informazione, distanziamento e sanificazione quotidiana.

Non sono pochi i cittadini che ci segnalano che, per timore di contagio, da tempo utilizzano soltanto i propri mezzi. Ciò pone seri problemi di depotenziamento del TPL, di disaffezione e costi pubblici improduttivi contro un maggiore costo a carico delle famiglie già provate dalla crisi.

Proprio per questo, e per dare fiducia e garanzie di sicurezza agli utenti, chiediamo che ogni mezzo di TPL sia severamente assoggettato e monitorato al rispetto delle norme in materia di prevenzione dal rischio di contagio da Covid 19 e che le istituzioni regionali e le autorità sanitarie predispongano altrettanti campionamenti sui mezzi di trasporto regionale.

Siamo consapevoli che molto trasporto pubblico sia sicuro ma anche, del rischio di contagio rappresentato dalla promiscuità di presenze a cui sottoposto. Proprio per questo, considerati i gravi ritardi che accompagnano la campagna di vaccinazione ed il persistere dell’allerta sanitario che impone il rispetto di ogni misura di prevenzione sanitaria in ogni settore della vita pubblica e privata, come Federconsumatori Calabria monitoreremo tramite il coinvolgimento dell’utenza, la loro percezione di sicurezza nell’uso del TPL e nelle azioni in campo a tutela della salute pubblica.”

Federconsumatori Calabria

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