Sanità. Sileri: aumentare borse per specializzandi non basta

(DIRE) Bologna, 16 Apr. – Aumentare le borse di studio per gli specializzandi medici “non e’ sufficiente”. Allo stesso tempo occorre “potenziare la rete formativa” ma anche “coinvolgere le Regioni” per “potenziare le strutture”. E’ per questo che nel Recovery plan “la formazione e’ l’ambito in cui dovremo investire di piu'”. Ne e’ convinto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto questa mattina al congresso (in versione online) studentesco Moremed, organizzato dagli studenti dell’Universita’ di Modena-Reggio Emilia. “La pandemia- sottolinea Sileri- ha messo in evidenza un problema di programmazione, che avevamo pero’ gia’ prima” dell’emergenza Covid. Per risolvere la carenza di personale sanitario e per sbloccare l’imbuto delle scuole di specializzazione, pero’, “non e’ sufficiente incrementare le borse- afferma il sottosegretario- dovremmo arrivare ad avere un numero adeguato alle esigenze delle strutture e del territorio, sulla base di una stima della popolazione a 10 anni”. Oltre all’aumento delle borse di studio, dunque, occorre “potenziare anche la rete formativa, quindi medici e spazi- sottolinea Sileri- ma non e’ comunque sufficiente, perche’ serve un’azione a 360 gradi che deve coinvolgere anche le Regioni per il potenziamento delle strutture”. Solo cosi’, afferma il sottosegretario, “si puo’ avere una omogeneita’ formativa a livello nazionale”. Per questo, chiosa Sileri, nel Piano di ripresa e resilienza “forse la formazione e’ l’ambito in cui dovremo investire di piu'”. (San/ Dire) 11:08 16-04-21

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