Tra Italia e Germania 33 arresti alle cosche della ‘Ndrangheta

Da procure di Torino e Costanza e DIA blitz su clan Agresta e Giorgi

Torino, 5 Mag. – I blitz sono scattati alle 5 di stamattina in Italia, Germania, Romania e Spagna, per un totale di 33 ordinanze cautelari emesse dai Tribunali di Torino e Costanza, Germania. Tra le accuse c’é quella di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed estorsione, aggravata dalle modalità mafiose. Ma anche riciclaggio, intestazione fittizia di beni e altri reati. L’inchiesta si divide in due filoni: il primo ha portato all’accertamento dell’affiliazione ‘ndranghetista che gestiva il patrimonio illecito della famiglia Agresta. In questa indagine sono stati coinvolti diversi imprenditori appartenenti alla ‘locale di Volpiano’. ‘Ndranghetisti e affiliati gestivano cinque attività nel torinese, dall’edilizia alla ristorazione: la torrefazione ‘Caffe’ Millechicchi’ e il bar ‘VIP’s’ di Torino oltre a una rivendita tabacchi a Volpiano, sempre nella città metropolitana di Torino. Nei locali di Torino sono state rinvenute quattro pistole, cosa che fa presumere ai magistrati “l’utilizzo di metodi di intimidazione mafiosa anche a Torino, mentre di solito si ritiene che la mafia nel nord Italia faccia semplice attività economico-finanziaria”, ha specificato il vice direttore della DIA Nicola Altiero in conferenza stampa a Torino.

Ma c’è poi un secondo filone d’indagine che ha visto la collaborazione tra la polizia italiana e tedesca. In questo i protagonisti sono la famiglia Giorgi (detta ‘Boviciani’), di San Luca, provincia di Reggio Calabria. Questa famiglia aveva una testa di ponte in Germania che costruiva relazioni, anche attraverso la catena di ristoranti ‘Paganini’ di loro proprietà. I Giorgi miravano a collegarsi ai centri del narcotraffico olandese e i ristoranti, secondo gli inquirenti, servivano a intessere relazioni con la criminalità locale. Nell’operazione tedesca si parla di 30-40 perquisizioni (di cui alcune ancora in corso) per un totale di cinquecento poliziotti tedeschi impegnati nella città di Costanza, al confine con la Svizzera. Si parla di un traffico di centinaia di chili di cocaina, anche se al momento sono stati sequestrati 2 etti di cocaina e 50.000 euro in contanti, ma le autorità ritengono che altri sequestri potrebbero emergere dalle perquisizioni ancora in corso. Tra gli arresti, anche una guardia del carcere ‘Lorusso e Cotugno’ di Torino, figura di fiducia dei Giorgi

 

 

 

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