Afghanistan. Turchia, aumentano profughi: “Scappiamo da Talebani” dopo il ritiro di truppe americane e della Nato

(DIRE) Roma, 15 lug. – In Turchia si sta registrando una nuova ondata di profughi dall’Afghanistan: diverse fonti di stampa e giornalisti confermano la notizia, riferendo che gli arrivi sono aumentati in concomitanza con la smobilitazione delle truppe statunitensi dal Paese asiatico, dopo 20 anni di presenza alla guida della missione Nato.
Anche le truppe italiane hanno già lasciato l’Afghanistan. Una situazione che sta permettendo ai talebani di riprendere il controllo di vaste porzioni e punti chiave del Paese. Proprio ieri i guerriglieri hanno annunciato di aver conquistato il checkpoint tra la città afghana di Wesh e quella pachistana di Chaman, un punto fondamentale per i traffici tra i due Paesi, con circa 900 camion che transitano ogni giorno secondo le stime del governo di Kabul. I talebani hanno già rimosso la bandiera afghana che sventolava sulla sommità del passaggio frontaliero, costringendo le autorità pachistane a sigillare la frontiera comune anche a causa degli scontri che proseguono tra talebani e l’esercito regolare afghano.
All’edizione in lingua turca dell’emittente Voice of America, Abdulmalik Timuri, un profugo, ha confermato che a Herat, nel nord-ovest, la situazione non è diversa: “A Herat c’è la guerra.
I talebani stanno uccidendo civili innocenti e di notte gli scontri si intensificano. Con il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan sono aumentati gli scontri tra talebani e esercito. I talebani hanno permesso a 5.000 combattenti di lasciare il carcere e così le loro file si stanno ingrossando”.
Timuri riferisce poi che “quasi ogni giorno almeno 2.000 afghani lasciano il paese”. Nel viaggio, senza cibo e acqua, “molti perdono la vita”.
Timuri da giorni dorme nella stazione degli autobus di Dyarbakir assieme a decine di compagni di viaggio: qui i migranti irregolari sperano di proseguire verso altre zone della Turchia o verso l’Europa.
Video che circolano sui social media hanno mostrato gruppi di persone che attraversano il confine. Lo conferma anche Mahmut Bozarslan, un giornalista turco che abita non lontano dal confine con l’Iran. “Dalle finestre di casa mia vedo chiaramente gli afghani passare” ha riferito alla testata cinese Xinhua. “Il 99% dei profughi sono uomini tra i 16 e i 30 anni”.
Come riferisce la testata turca Gandhara, la Turchia ospita circa 200.000 afghani. La maggior parte di loro vorrebbe andare in Europa ma ottenere il visto d’ingresso è molto difficile. Ecco perché tanti scelgono di tentare vie irregolari attraversando a piedi la cosiddetta rotta balcanica, dove però profughi e difensori dei diritti umani denunciano i respingimenti da parte della polizia di frontiera, che vieta loro di presentare domanda di asilo, in violazione del principio di non respingimento delle persone in fuga da situazioni di guerra o pericolo sancito dal diritto internazionale. I corpi di polizia dei Paesi balcanici sono accusati anche di commettere violenze e abusi sui migranti.
A minacciare queste persone contribuiscono anche i gruppi criminali, che derubano o ricattano i migranti lungo il percorso.
(Dire) 16:19 15-07-21

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