Olimpiadi Tokyo 2020: cerimonia d’inaugurazione all’insegna del distanziamento e del minimalismo

16:53 – Tokyo ha inaugurato la storica 32/ma edizione dei Giochi Olimpici alla presenza dell’imperatore Naruhito. La cerimonia di apertura è iniziata con l’inno nazionale giapponese cantato da una famosa cantante nazionale, Mirai Moriyama, vestita con uno splendido voluminoso abito bianco e con i colori dell’arcobaleno. In seguito sono entrati marionette e tavoloni in legno, in perfetto stile minimalista giapponese, con ballerini, anche di tip tap, e attori che hanno innalzato un canto tradizionale senza l’uso dei microfoni. Infine sono arrivati i cerchi olimpici, anch’essi in legno. I semi degli alberi usati per le scenografie delle Olimpiadi di Tokyo 2020 sono stati portati dagli atleti olimpici nel 1964 e piantati in luoghi chiave del Giappone. L’Olympics Laurel Awards è stato vinto da Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace 2006, padre del microcredito. La cerimonia ha accolto gli atleti con l’unione tra musica lirica e sport, in cui dei musicisti hanno accordato degli strumenti mentre venivano proiettate immagini di preparazione degli atleti. La sfilata è stata aperta dalla delegazione Greca, all’insegna del distanziamento sociale, seguita dal Team dei Rifugiati, grande novità delle Olimpiadi, e da tutti gli altri Paesi, i quali hanno sfilato seguendo l’ordine dell’alfabeto giapponese. Il calore e l’euforia dei 384 italiani, vestiti da Giorgio Armani, non è passata inosservata. Quest’anno all’insegna della parità dei sessi, il Giappone ha deciso di permettere ai Paesi due portabandiera a testa e il Comitato Olimpico ha aumentato le gare femminili, infatti tantissime donne hanno sfilato sotto tutte le bandiere del Mondo. Protagonisti anche gli smartphone, infatti gli atleti, vista l’assenza di pubblico, hanno postato il loro ingresso nell’arena dei Giochi Olimpici su tutti i social in diretta. Il Kirghizistan ha deciso di mostrarsi senza mascherina. L’Arabia Saudita, uno dei Paesi più conservatori, ha voluto mostrare la propria nuova apertura scegliendo uno uomo e una donna come portabandiera, alle donne non era permesso praticare sport agonistico fino a qualche tempo fa. La Russia non ha potuto utilizzare la sua bandiera per la squalifica dalla Olimpiadi e non sarà permesso ascoltare l’inno russo in caso di vincita di qualche atleta del Paese. Palpabile l’emozione degli atleti che hanno accettato di partecipare a questa Olimpiade che sta segnando la storia, in quanto fortemente colpita dalla pandemia di Coronavirus. I grandi atleti mondiali sorridenti sotto le mascherine, hanno sfilato salutando uno stadio semi vuoto. I sorridenti Capi di Stato presenti a sostegno dei propri Paesi, hanno seguito l’evento dal vivo dagli spalti rispondendo gioiosi al saluto degli atleti. La scelta del Giappone di realizzare le Olimpiadi sta dando il via ad altre competizioni nazionali e internazionali in tutto il Mondo che sono state annullate o rimandate a causa del Coronavirus. Tutti i Paesi hanno mostrato abiti tradizionali o d’alta moda realizzati appositamente per l’evento. Il Tonga ha vestito i suoi portabandiera con abiti tradizionali del Paese, l’uomo è stato poi spennellato con olio che ha risaltato il fisico scolpito dell’atleta, così come il Camerun. Gli atleti hanno deciso di mostrare la forza e l’allegria dei Paesi sotto la bandiera delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Per via del caldo che ha colpito tutto il Pianeta questa estate, in particolar modo in Irlanda, Inghilterra, Cina, e USA, le atlete hanno potuto sfoggiare dei ventagli riccamente decorati e tradizionali dei Paesi di appartenenza, specialmente Hong Kong ha deciso di mostrare i propri ventagli rossi. L’Honduras ha sfilato portando con sé un sorridente disabile su sedia a rotelle, richiamato dalle attrici in sedia a rotelle durante la cerimonia d’apertura. Alcune delegazioni africane, americane ed europee hanno deciso di accennare piccoli passi euforici di danza tradizionale al loro ingresso nello stadio Olimpico. Sfilano ai penultimi posti l’affollata e gioiosa delegazione degli USA sotto gli occhi della First Lady Jill Biden e della colorata Francia, organizzatrice delle Olimpiadi 2024, in cui il ginnasta ha deciso di eseguire un salto all’indietro inaugurale. Chiude la sfilata tra gli applausi generali, il Giappone, Paese ospitante della 32/ma edizione dei Giochi Olimpici, con atleti contenti che cercano di salutare verso le telecamere includendo nella Cerimonia anche il pubblico che segue da remoto. “Faster, higher, stronger, together” è la frase che compare alla fine della sfilata olimpica sulla passerella, i nuovi valori olimpici. Gli atleti hanno prestato il giuramento olimpico alla bandiera, sotto gli occhi del Mondo intero, prima quest’ultima venga issata accanto a quella Giapponese. Un famoso attore giapponese con il suo gruppo ha realizzato una piccola gag d’apertura della fase finale della Cerimonia. Attorno ai cubi al centro dello stadio hanno ballato persone di differenti età, sesso ed etnia. I cubi sono simbolo di unità e diversità, simbolo dei Giochi Olimpici e Paraolimpici. I cubi si sono illuminatati per concludere lo sketch con la bandiera olimpica. Nei cieli 1480 droni volavano raffigurando il simbolo dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, riprendendo il simbolo dei cubi, e trasformandosi poi in una riproduzione fluttuante del Pianeta Terra sulle note della canzone “Imagine” di John Lennon, cantata da 5 cantanti dai 5 Continenti. Alla fanfara arrivano le autorità del Comitato Olimpico che hanno dato il benvenuto agli atleti, che, nonostante le grandi difficoltà, hanno deciso di partecipare numerosi e appassionati. Il Presidente del Comitato Olimpico internazionale, Thomas Bach vede questo evento come un faro di speranza, “un messaggio di solidarietà, Pace e resilienza“. 10 anni fa Tokyo si candidò come Paese ospitante delle Olimpiadi ed ha egregiamente affrontato la pandemia con i volontari e il personale medico sempre presenti e attenti alle necessità sanitarie, afferma il Presidente Bach. Agli atleti dona un messaggio: “Non arrendetevi! […] Siete un faro di speranza“. Centrale nel discorso del Presidente è la “Solidarietà” dello Spirito Olimpico che porta “Pace”, soprattutto al Team dei Rifugiati ben accolti nella Comunità Olimpica. “Quest’esperienza olimpica ci rende molto umili, perché siamo parte di qualcosa di più grande di noi. Siamo parte di qualcosa che unisce il Mondo“, afferma il Presidente Bach. Alla fine del discorso del Presidente del Comitato Olimpico sono stati inaugurati ufficialmente i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. La bandiera olimpica è stata portata da 5 rappresentanti dei 5 continenti e 1 rappresentante del Team dei Rifugiati, per essere passata a un gruppo di cittadini e poi alle autorità giapponesi che l’hanno infine issata accanto a quella giapponese durante l’inno olimpico cantato dagli alunni delle scuole superiori di Tokyo. Il lancio della colomba di pace è stato reinterpretato con origami giapponesi raffiguranti l’animale simbolo della Pace. Passaggio significativo hanno i 50 pittogrammi, un’idea giapponese per raffigurare le diverse discipline sportive che vengono riadattati di edizione in edizione, portati in vita da straordinari attori giapponesi in pochi minuti nello stadio Olimpico di Tokyo. In seguito sono stati mostrati tutti i luoghi che ospiteranno le Olimpiadi 2020 in Giappone. Durante l’evento è stato portato in scena il tradizionale teatro giapponese sulle note della pianista internazionale del Paese. In un breve video è stato riassunto il viaggio della Fiamma Olimpica che è stata bloccata nello stesso luogo per un anno e finalmente è giunta nello stadio Olimpionico portata da due campioni giapponesi, un uomo e una donna, per passarla ad altri tre campioni storici, poi a un medico e un infermiere, in seguito ad un’atleta paraolimpica giapponese, la quale tra i fiori l’ha donata a 6 bambini delle scuole elementari che hanno subito ingenti danni dal terremoto e dallo tsunami.  La Fiamma Olimpica per la prima volta nella storia è alimentata a idrogeno. L’atleta Naomi Ōsaka ha acceso la Torcia Olimpica aprendo così i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi